24 Novembre 2024 02:53

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24 Novembre 2024 02:53

Polizia, intensificati i controlli al Confine: in 24 ore identificate 200 persone, cinque gli arresti /L’operazione

In breve: Nell’arco delle 24 ore, il Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia ha messo in campo 50 uomini e donne della Polizia di Stato

Nella giornata di ieri – Lunedì 30 gennaio – il Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia ha implementato tutti i servizi di vigilanza e di ordine e sicurezza pubblica sul territorio di competenza, nell’ambito dell’operazione straordinaria denominata “Merla”, in relazione al noto periodo più freddo dell’anno che è risultato essere invece “molto caldo” sotto il profilo operativo.

Sulla base di direttive emanate dal Direttore della 1^ Zona Polizia di Frontiera Piemonte – Liguria e Valle d’Aosta è stato innalzato il livello di attenzione presso il confine italo-francese di Ventimiglia, attraverso l’intensificazione di tutti i servizi di Specialità nelle zone di retrovalico, mediante l’impiego delle Unità Mobili di Frontiera e della Squadra Investigativa di Polizia Giudiziaria, con l’ausilio delle Pattuglie Miste e della Squadra Mista italo-francesi, al fine di scongiurare il compimento di atti illegali aventi carattere di trasnazionalità.

Tali servizi straordinari, in linea con le indicazioni fornite dal Prefetto e dal Questore di Imperia, hanno così fatto da corollario alle attività svolte il 28 gennaio, nell’ambito del “Piano d’intervento Straordinario” connesso alla pressione migratoria, che le suddette autorità hanno concordato con gli Uffici di Specialità.

Nell’arco delle 24 ore, il Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia ha messo in campo 50 uomini e donne della Polizia di Stato che hanno attuato 15 posti di controllo presso le arterie ferroviaria e stradali che collegano l’Italia alla Francia, vigilando ambo le direttrici, ovvero anche la direzione Francia-Italia, con l’identificazione di circa 200 persone, 28 veicoli, 3 autobus di linea con tratta internazionale e 30 treni.

Sono proprio questi servizi che hanno portato all’arresto di 5 cittadini stranieri:

  • 1 cittadino bosniaco di 28 anni – colpito da ordine di carcerazione, dovendo espiare la pena di anni 7, mesi 5 di reclusione per evasione, lesioni personali, minaccia, furto e abigeato;
  • 1 cittadino tunisino di 42 anni – colpito da ordine di carcerazione, dovendo espiare la pena di anni 1, mesi 7 di reclusione per reati inerenti agli stupefacenti, porto di armi atti ad offendere, furto in abitazione e furto aggravato;
  • 1 cittadino italiano settantenne – colpito da ordine di carcerazione, dovendo espiare la pena di 7 mesi di reclusione per i reati di furto aggravato e ricettazione;
  • 1 cittadino tunisino venticinquenne, tratto in arresto per inottemperanza al divieto di reingresso a seguito di espulsione emessa dal Prefetto di Roma, avendo fatto rientro in Italia senza essere in possesso di speciale autorizzazione del Ministero dell’Interno;
  • 1 cittadino tunisino venticinquenne, tratto in arresto per inottemperanza al divieto di reingresso a seguito di respingimento ex art.10 /2° ter T.U.I., emesso dal Questore di Siracusa, avendo fatto rientro in Italia senza essere in possesso di speciale autorizzazione del Ministero dell’Interno.

“Nell’ambito dell’operazione in parola, le direttive impartite dal Signor Prefetto e dal Signor Questore di Imperia sono state interpretate in chiave specialistica, portando al rintraccio di stranieri irregolari sotto il profilo giudiziario e migratorio e ad un correlato innalzamento del livello di sicurezza nel comprensorio cittadino.

I 5 arresti effettuati in sole 24 ore dalla Polizia di Frontiera sono prova tangibile della concreta attività di prevenzione e repressione sulla fascia confinaria di Ventimiglia, in particolare nei confronti del fenomeno dell’immigrazione clandestina e di tutti i reati ad essa connessi, attività che -dall’inizio dell’anno – ha consentito di trarre in arresto 24 persone, di riammettere 31 irregolari in territorio francese e di metterne altri 19 a disposizione della Questura per l’espulsione dal territorio nazionale.”

C.S.

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