Tra le pratiche approvate dal consiglio comunale tenutosi lunedì scorso, 1 febbraio, anche il nuovo piano di riqualificazione commerciale su sede fissa, con riferimento ai negozi di vicinato. Tra le novità il via libera al negozio turistico e al consumo sul posto in macellerie e pescherie e lo stop, nei centri storici, ad avvitità quali sexy shop, centri massaggi e sale slot.
Imperia: ecco le novità del nuovo piano del commercio
A presentare la pratica, in consiglio, l’assessore al commercio Gianmcarco Oneglio.
“Una delle principali novità riguarda l’istituzione del negozio turistico che, a fronte delle presenze tutistiche della città di Imperia, dà la possibilità alle attività commerciali di attivare una parte per la promozione del territorio e la vendita di servizi turistici in accordo con l’amministrazione comunale.
Abbiamo poi introdotto la possiblità per le attività artiginali e alimentari in sede fissa, di vendere e consumare sul posto gli articoli in preparazione. Banalmente, una pescheria, ottenute le autorizzazioni, potrà vendere e friggere il pescato del giorno, così come sarà possibile per le macellerie il consumo sul posto delle loro preparazioni.
Altro punto importante è il divieto nelle zone di maggior tutela di una serie di topologie di negozi quali sexy shop, sale bingo, slot machines, night club, per qualificare e proteggere queste zone che devono essere preservate e devono migliorare la loro offerta con profili più consoni alle peculiarità storico-artistiche che le caratterizzano.
Le attività che vorranno aprire in queste zone, oltre ai titoli abilitativi classici, dovranno ottenere un’autorizzazione specifica rilasciata da una commissione nominata dal Sindaco che verifichi la corrispondenza fra il progetto presentato dall’imprenditore e il contesto territoriale”.
Ecco le novità del nuovo piano di riqualificazione commerciale
- Negozio turistico
– Possono essere negozi turistici tutte le attività in sede fissa, anche di somministrazione di alimenti e bevande, commerciali nonché artigianali (nel senso più ampio delle tipologie: alimentari / non alimentari / acconciatori ed estetiste) che organizzano la propria superficie di vendita con uno spazio dedicato alle informazioni e comunicazioni per il turista-consumatore, attraverso l’impiego di un personal computer con accesso ad internet e di un desk fornito di materiale cartaceo informativo.
– Lo spazio, predisposto con criteri di arredo compatibili all’esercizio dell’attività, dovrà essere comunque facilmente individuabile e fruibile. Il titolare di negozio turistico dovrà sottoscrivere un atto col quale concorda e si impegna nei confronti dell’Amministrazione Comunale a tenere aperto il proprio negozio con orario di almeno 12 ore al giorno per non meno di 6 giorni settimanali.
– La configurazione base per essere negozio turistico è la seguente:
- Consentire l’accesso ad internet al turista-consumatore, con interfaccia dedicata alla conoscenza, promozione e diffusione di iniziative, di eventi e di progetti che interessano il territorio e disponibilità di modalità Wi-Fi.
- Distribuzione di materiale cartaceo informativo di promozione turistica.
- Acquisizione di competenze linguistiche adeguate.
- Acquisizione di competenze sull’utilizzo delle nuove TLC finalizzate alla promozione del turismo locale.
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Consumo immediato sul posto
– il locale ove si intende esercitare il consumo sul posto deve avere una dimensione di almeno 25 mq. di superficie totale;
– è permesso l’utilizzo di piani d’appoggio e sgabelli;
– la dimensione massima dei piani d’appoggio rialzati è fissata massimo in cm. 50 per cm. 50;
– la superficie totale di tali piani rialzati non può superare il 25% (arrotondato all’unità superiore) della superficie destinata alla vendita;
– i piani di appoggio non possono coincidere con le attrezzature tradizionalmente utilizzate negli esercizi di somministrazione, non devono essere apparecchiati e non devono essere collocati all’esterno dei locali;
– devono essere utilizzate stoviglie e posate a perdere biodegradabili;
– non è consentita la presenza di tavoli, sedie, panchine o simili né all’interno né all’esterno dei locali;
– non è consentita l’attività di servizio assistito né la fornitura al pubblico di menù, è consentita l’esposizione di cartelloni o lavagne in cui siano indicati i prodotti offerti;
– devono essere rispettate le normative igienico-sanitarie e di sicurezza alimentare e l’esercente è tenuto a presentare, tramite il Comune, N.I.A. (Notifica di Inizio Attività) dell’attività di consumo sul posto;
– la disciplina sopra richiamata si applica agli esercizi di vicinato che vendono prodotti alimentari, alla vendita su aree pubbliche di prodotti alimentari ed alle imprese artigiane del settore alimentare, che possono vendere con la modalità del consumo immediato sia nei locali di produzione sia in quelli adiacenti e comunicanti.
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Attività vietate nei centri storici
– Pompe funebri
– Sexy shop anche in misura accessoria
– Centri massaggi ai sensi della legge n. 4/2013 (ad eccezione dell’attività di estetista con abilitazione)
– Sale giochi anche in misura accessoria
– Slot machine e sale scommesse anche se esercitate insieme ad altre attività
– Sale bingo
– Distributori automatici di prodotti alimentari sia in forma esclusiva sia in forma prevalente
– Commercio all’ingrosso con detenzione di merci
– Night club
– Money change in forma esclusiva
– Phone center in forma esclusiva
– Internet point in forma esclusiva
– Money transfert in forma esclusiva
– Officine
– Carrozzerie
– Elettrauto
– Gommista
– Meccatronica
– Centri di revisione auto
– Moto anche in forma accessoria
– Auto anche in forma accessoria
– Motori di qualsiasi genere e tipo
– Esercizi compro oro o simili anche in forma accessoria
– Vendita e noleggio di bombole a gas in forma esclusiva
– Articoli per l’imballaggio anche in forma accessoria
– Prodotti per l’edilizia anche in forma accessoria
– Legnami anche in forma accessoria
– Materiale di recupero anche in forma accessoria
– Materiale termo idraulico anche in forma accessoria
– Materiale antincendio anche in forma accessoria
– Olii lubrificanti anche in forma accessoria
– Macchine e attrezzature per l’industria e per l’artigianato
Le zone sottoposte a tutela
- Zona fronte mare: il territorio ricompreso in questa zona è quello che si estende da Ovest della città verso Est al di sotto del tracciato della via Aurelia e della pista ciclo pedonale (definito PCP) in corso di realizzazione che arriva fino al porto turistico, prosegue nel parco urbano e nell’ex Pastificio Agnesi, esclusa calata Cuneo, prosegue fino al confine comunale. Quest’area è caratterizzata dalla presenza di borghi storici: Borgo Prino, Borgo Cappuccini, Borgo Foce, Borgo Marina, Borgo Peri.
- Zona Porto Maurizio Centro: quest’area corrisponde al vecchio centro commerciale di fondo valle che ha rappresentato il fulcro economico per l’entroterra. Nell’immaginario collettivo storicamente è identificata nella centralissima via Cascione, luogo in cui l’importanza economica del sito è testimoniata dalla presenza
di palazzate importanti. - Zona Parasio: agglomerato storico formato da un tessuto edilizio e viario organizzato in ellissi concentriche secondo l’isometria del terreno e le scalinate trasversali di collegamento. Il tessuto edilizio è ottenuto da schiere di lotti profondi comprendenti due case distinte e attestate, ciascuna affacciata su percorsi paralleli a quote diverse. In quest’area si trovano edifici più tardi (1600-1700) con caratteristiche di palazzo cittadino.
- Zona Oneglia Centro: Oneglia occupa una zona alluvionale alla foce del torrente Impero per cui la sua estensione risulta pressoché pianeggiante. La sua architettura è molto diversa da quella di Porto Maurizio anche in ragione delle diverse dominazioni che hanno avuto i due nuclei. Oneglia si caratterizza per due punti focali. Calata Cuneo, banchina storica dalla quale transitavano importanti scambi commerciali e i portici di via Bonfante, una sorta di galleria commerciale dove gli imperiesi usano passeggiare e fare acquisti.
- Zona Antichi Borghi: i nuclei frazionali rappresentano i vecchi municipi che sono stati accorpati ad Oneglia e Porto Maurizio nel 1923. Le caratteristiche comuni di questi antichi borghi sono il mantenimento pressoché intatto dei vecchi nuclei storici.
- Zona Porto Turistico: il nuovo porto turistico, sorto a margine della vecchia marina di Porto Maurizio, rappresenta un possibile volano economico per la città. Il suo progetto, al momento solo in parte terminato, potrà subire rimaneggiamenti derivati dal superamento del progetto originario oramai datato e parzialmente
inadeguato ai tempi.