L’Asl1 imperiese interviene, tramite una nota stampa, per rispondere ai problemi dei comuni della Valle Arroscia che, dallo scorso inizio gennaio, sono senza servizio di Guardia Medica.
Il servizio aveva sede nella casa di riposo Borelli a Pieve di Teco e secondo i dati di Asl, effettuava una media di solamente 27 visite al mese.
Lo scorso 30 gennaio, i sindaci dei comuni interessati, avevano inviato una lettera al presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, all’assessore regionale alla sanità, Angelo Gratarola e al direttore generale di Asl1, Luca Stucchi, per manifestare il proprio disappunto.
Pieve di Teco: addio alla Guardia Medica, la nota dell’Asl
“Come è noto, la carenza di medici è un problema che riguarda tutta Italia e non solo l’Asl1. Come azienda– spiega la Direzione di Asl1 – stiamo mettendo in campo tutte le opzioni possibili per garantire i servizi primari in questa difficile situazione, comprendendo le preoccupazioni dei sindaci della vallata, attenti ai bisogni della popolazione.
E’ bene ricordare che il servizio di continuità assistenziale, ossia la Guardia Medica, interviene negli orari in cui gli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di famiglia sono chiusi, per le prestazioni assitenziali che non richiedono interventi in emergenza, questi ultimi a carico, h 24, al sistema 112.
Pertanto in quest’ottica di obbligata razionalizzazione, il servizio di Guardia Medica, seppur non presente in loco, è comunque attivo anche per le popolazioni della Valle Arroscia.
Basti pensare che nel 2021 la Guardia Medica in Valle Arroscia ha effettuato una media di 27 visite al mese, un numero molto basso se confrontato con le visite effettuate nei comuni costieri e, pertanto, nell’attuale carenza di sanitari, tale servizio sarà, comunque, garantito dalle sedi di Imperia e Golfo Dianese.
Ai sindaci e alla popolazione chiediamo pazienza e comprensione, stiamo lavorando, con tutte le difficoltà del caso, per ripristinare il servizio quanto prima”.