“Può capitare a 19 anni anni di fare qualcosa che non vorresti fare. Non vorrei buttargli la croce addosso”. Lo ha dichiarato Amadeus durante la conferenza stampa post prima serata della 73esima edizione del Festival di Sanremo in riferimento al caso Blanco.
“A Blanco è stato consegnato un ricevitore sbagliato – hanno spiegato i tecnici – per questo non sentiva. Ha provato a dire che non sentiva, ma da dietro non si riesce a capire bene”.
Sanremo 2023, Amadeus: “Blanco mi ha chiamato per chiedere scusa. Era previsto un calcio alle rose, ma c’è stata un’esagerazione”
La domanda del giornalista ad Amadeus: “Bastava guardare il video ‘L’isola delle Rose’ per vedere che alla fine lui distrugge le rose. È una gag andata male? Ti aspettavi molto meno?”
“Assolutamente no – ha risposto Amadeus – Durante le prove la quantità di rose era notevole, è stato provato più volte per questo. Era previsto che desse un calcio alle rose. Mi è stato detto che avrebbe fatto qualcosa di particolare, poteva coricarsi, rotolarsi. Nello sgabuzzino dietro il palco, dal monitor non si intuiscono molto le parole che vengono dette sul palco. Come quando c’è stato il caso Bugo-Morgan, sono uscito quando ho visto Bugo andarmene perchè non sentivo le parole.
Quando si esibiva Blanco stando dietro le quinte non ho percepito il problema tecnico, ho visto che c’era un’esagerazione rispetto alle prove e rispetto a quello che mi era stato raccontato. Ho capito che c’era qualcosa che non andava, solo dopo ho realizzato che ha avuto dei problemi di audio.
Blanco stamattina mi ha chiamato era dispiaciutissimo, chiede scusa al festival. Io lo conosco, Riccardo è un ragazzo talentuoso, uno dei più grandi talenti della musica italiana. Ha sbagliato, lo sa lui per primo. Ho chiesto a lui di fermarsi quando ci sono dei problemi tecnici. Può capitare che qualcosa non funzioni in 5 ore di diretta.
Quella rabbia di un ragazzo che sta per compiere 20 anni l’ha scatenata sui fiori non per mancare di rispetto alla città di Sanremo e ai fiori. Non lo voglio scusare, è consapevole di aver fatto qualcosa che non avrebbe voluto fare. Può capitare a 19 anni anni di fare qualcosa che non vorresti fare. Non vorrei buttargli la croce addosso.
L‘esclusione di Will Smith dagli Oscar per 10 anni secondo me è stata esagerata. Non me la sento di dire che Blanco dovrebbe essere escluso dal Festival per 10 anni. Non potevamo prevedere cosa avrebbe fatto. Io tutte le volte che l’ho incontrato l’ho trovato educato, disponibile, rispettoso. Anche per me è stata una sorpresa. Però non me la sento di dargli una punizione. Sono sicuro che non accadrà più per il suo bene e la sua carriera”.
