GENOVA. “Siamo pronti ad intervenire adeguatamente e con gli strumenti sanitari necessari per gestire eventuali casi sospetti e comunque tutte le situazioni che possono derivare dall’esposizione al virus ebola”. Lo ha detto l’assessore regionale alla salute Claudio Montaldo dopo la riunione della task force che la Regione Liguria, sotto la regia del settore prevenzione e dell’agenzia regionale sanitaria, ha predisposto già a fine luglio per adottare iniziative per gestire l’eventuale infezione.
La task force, composta da direzioni sanitarie, infettivologi, igienisti e rappresentanti dei dipartimenti di prevenzione, 118, sanità marittima e medici di medicina generale, ha definito le procedure da adottare per la gestione di tutti i livelli di gravità dell’eventuale infezione, individuando i posti letto nelle diverse aree territoriali, gli operatori coinvolti e le misure di profilassi da attuare nelle diverse situazioni.
“Il documento che contiene gli indirizzi attuativi da applicare sul territorio ligure – ha spiegato Montaldo – è stato approvato in sede tecnica e sarà reso operativo con l’invio a tutti gli addetti sanitari coinvolti”. Al momento l’organizzazione mondiale della sanità ha definito il livello attuale privo di rischi per la popolazione del nostro paese e viste le misure di controllo già attuate presso porti e aeroporti e per le zone frontaliere la situazione epidemiologica, raccolta a livello internazionale, conferma che è tutto sotto controllo, ad eccezione dei Paesi in cui sono in corso i focolai epidemici.