“Sono orgoglioso e contento di far parte di questa squadra“. Lo ha dichiarato Gianni Morandi durante la conferenza stampa post finalissima della 73esima edizione del Festival di Sanremo, che lo ha visto co-conduttore al fianco di Amadeus.
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Sanremo 2023: la conferenza stampa dopo la finalissima
Gianni Morandi
“Sono orgoglioso e contento di far parte di questa squadra. Sono contento di esserci stato. Ho passato dei momenti che porterò con me tutta la vita, momenti commoventi, creativi.
Ho vissuto momenti di commozione, come ad esempio l’ultimo applauso che mi avete fatto questa mattina. Grazie davvero”.
Alberto Biancheri, Sindaco di Sanremo
“Ieri abbiamo avuto migliaia di persone in città, a un certo punto c’è stata anche una lieve preoccupazione. È stato un Festival straordinario. Già dal prossimo anno dobbiamo pensarlo come un festival sempre più diffuso, da vivere anche fuori dal Teatro Ariston. Tutti lavoriamo per far bella figura alla città di Sanremo.
Gianni Morandi è una persona splendida, disponibile e generosa”.
Gian Paolo Tagliavia, AD Rai Pubblicità
“Abbiamo superato per la prima volta la cifra di più di 50 milioni di euro di raccolta. I motivi per cui abbiamo avuto questo risultato sono il fatto che Amadeus ha lavorato fin da subito, quindi per un anno intero, il fatto che le integrazioni con gli sponsor sono fluide, si sviluppano i progetti in maniera condivisa”.
Stefano Coletta, direttore Prime Time Rai
“È l’edizione più vista dal 1995, perchè la media di share è di 63.1. Dopo 30 anni tornare a questa quota è sorprendente. I picchi di ascolti con 15 milioni di spettaore si sono toccati durante l’esibizione dei Depeche Mode e con il 82,7% di shar mentre Amadeus legge i codici degli ultimi 5 cantanti in gara.
C’è una crescita massiccia tra le ragazze tra 8 e 14 anni, con l’82,74% di share. Il target dei laureati è il più alto della storia della festival di Sanremo.
Dietro questo festival ci sono persone che hanno messo la testa e il cuore. Oltre Amadeus e Gianni.
L’Italia si è fermata questa settimana. Come mai? Per la musica di qualità, la presenza delle istituzioni, per la partecipazione al dolore per l’Iran, per la vittoria di Mengoni, o per altro. Ma è accaduto, è un riconoscimento al lavoro straordinario di Amadeus e di tutta la RAI, dal primo all’ultimo.
Abbiamo lavorato per chi guarda la TV senza indottrinamento, per portare il miglior prodotto possibile.
Io amo Fiorello. Nell’ultima serata ha raggiunto il 62% di share. Ha fatto un lavoro straordinario.
Trovo incivile e lontano da ogni dignità che dei professionisti del settore siano attaccati strumentalmente sul fronte privato. Credo di essere una persona per bene, un calvinista sul lavoro e nella vita privata. Questo spero venga dimenticato presto”.
Amadeus
“Mi sento come un bambino nel parco divertimenti e che non vuole che finisca. Mi sembra un sogno. Gli ascolti premiano in maniera incredibile il lavoro, ma io ero comunque con la coscienza a posto a prescindere dal risultato.
Ognuno è protagonista del Festival, ringrazio ogni persona che ha lavorato con me, più di 300 persone almeno, per far sì che sia un festival storico. Senza di voi non avrei potuto fare assolutamente nulla.
Una frase adatta è questa: ‘Pensare in grande fa bene perchè ci sono energie invisibili pronte a sostenere i tuoi sogni’.
Gianni Morandi è forte, lo ringrazio di essere venuto.
Giocando con le parole delle canzoni, chiudo con questa lettera: ‘Caro Festival, hai accolto per la prima volta il nostro amato presidente della Repubblica portandoci a riflettere. La tua musica ha fatto cantare e parlare. Questo palcoscenico ha visto rose spezzate rifiorire. Ha reso omaggio e opportunità in una società che purtroppo esclude’.
Vedere un fiume di persone che andava dai 5 anni agli 80 per strada davanti agli alberghi ti fa capire quanto è grande la condivisione con il pubblico, oltre ai dati di ascolto. La forza della gente zittisce qualsiasi polemica”.