Un anno e due mesi di reclusione e patente sospesa per otto mesi. Rischia il carcere Vincenzo Gaglioti, il 52enne di Ventimiglia che quattro anni e mezzo fa, lungo Corso Genova, provocò l’incidente mortale in cui perse la vita l’infermiere 65enne Dino Bottallo.
Il Tribunale di Imperia, infatti, l’ha condannato questa mattina a 14 mesi di reclusione senza concedergli la sospensione condizionale della pena.
Imperia: ex infermiere morì in un incidente stradale, 52enne condannato a 1 anno e due mesi di carcere
La famiglia di Dino Bottallo, nella causa civile, è assistita dai legali fiduciari di Giesse Risarcimento Danni – gruppo specializzato nella tutela dei familiari delle vittime di incidenti stradali anche mortali – e non si è costituita parte civile nel procedimento penale.
“La famiglia è ancora molto scossa per quanto accaduto – commenta Claudio Dal Borgo, manager di Giesse Risarcimento Danni per la Liguria – Certo, niente e nessuno riporterà indietro Dino. Tuttavia, accogliamo con favore la decisione del giudice che ha messo nero su bianco la responsabilità penale dell’automobilista”.
Incidente mortale a Ventimiglia: ecco la ricostruzione dei fatti
Il sinistro avvenne il 17 ottobre 2018 a Ventimiglia. Arrivato al civico 94 di Corso Genova, Dino Bottallo, a bordo della sua Vespa, cominciò il sorpasso della Suzuki Swift guidata da Gaglioti. Nel farlo, tuttavia, la pedivella di accensione della Vespa urtò il parafango anteriore sinistro dell’auto (spostata probabilmente troppo verso il centro della carreggiata), sbilanciando il motorino e facendolo cadere nella corsia di sinistra. In quel momento, dalla direzione opposta, arrivava un’Opel Astra che non riuscì a evitare l’impatto con il mezzo e, di conseguenza, l’investimento del povero Dino.
Questa la ricostruzione eseguita dal pubblico ministero, accolta anche dal giudice per la formulazione della sentenza: l’imputato “percorreva, alla guida dell’autovettura Suzuki Swift Corso Genova con direzione ponente-levante allorché, giunto in prossimità del civico 94, occupava la parte sinistra della corsia cosi entrando in contatto laterale con il ciclomotore Vespa Piaggio condotto da Bottallo Dino che stava effettuando manovra di sorpasso, cosi provocandone la deviazione della traiettoria verso sinistra e la conseguente invasione della corsia di marcia opposta, ove il conducente veniva investito dall’autovettura Opel Astra che ne provocava il decesso immediate per le gravi lesioni personali sopra indicate”.