23 Dicembre 2024 02:31

23 Dicembre 2024 02:31

Taggia: la Protezione Civile comunale apre le porte agli studenti. “Un momento di cultura e di riflessione sule tragedie causate dal Nazismo”/Foto

In breve: L'incontro è stato preceduto dalla proiezione del cortometraggio "Seife", che affronta il tema dell'eutanasia dei disabili da parte dei nazisti

Si è svolto ieri mattina, 14 febbraio, nella biblioteca della Protezione Civile comunale di Taggia, un incontro fra Riccardo Di Gerlando, educatore e regista e le classi quinte dell’IIS Colombo di Sanremo, finalizzato a sensibilizzare gli studenti riguardo all’Aktion T4, ossia il programma nazista di eutanasia di circa 200 mila disabili tedeschi, cosiddetti “incurabili”, messo in atto tra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta.

L’incontro è stato preceduto dalla proiezione del cortometraggio “Seife”, che affronta il tema dell’eutanasia dei disabili da parte dei nazisti

L’incontro, preceduto dalla proiezione del cortometraggio “Seife” (Italia 2021), già proiettato l’anno scorso a Cannes, ha visto anche la partecipazione di alcuni membri della troupe, fra i quali il direttore della fotografia Michele Sculeo e gli attori Elio Marchese e Francesco Franz Verrando.

Girato fra Triora, Bordighera e Dolceacqua, diretto e sceneggiato dallo stesso Di Gerlando insieme con Alessandro Cracolici, “Seife” (che in tedesco significa sapone) è la storia di un giovane disabile (interpretato da Andrea Ganzerla), che dopo essere stato sottratto alla famiglia con l’inganno da parte del suo medico di base (interpretato da Elio Marchese), viene rinchiuso in un ospedale psichiatrico, dove un cinico medico nazista (interpretato da Francesco Franz Verrando) deciderà della sua sorte.

Ma  “Seife”, delicato intagliatore di saponette (da qui il soprannome del protagonista), affatto anonimo in mezzo agli altri deportati, riuscirà comunque a lasciare un segno del suo passaggio.

Spiegano gli organizzatori dell’iniziativa: “Questo toccante incontro, dedicato a dei fatti poco noti, rispetto a quelli, ad esempio, della Shoah, di cui ogni anno si celebra la Giornata della Memoria, ha permesso agli alunni di riflettere, non solo in vista dell’Esame di Stato, sul senso della vita e della disabilità, soprattutto mentale. La Protezione Civile ha inteso così aprire le sue porte a un momento di cultura e di riflessione sulle tragedie causate dal Nazismo“. 

Condividi questo articolo: