“Ti faccio inghiottire i denti”, “Ti ammazzo di colpi, ti devono trovare morto stamattina”, “Sei un lorda”, “Vedi qualche giorno come ti cappotto”, “che Dio di prendesse”. Sono agghiaccianti le intercettazioni ambientali contenute nelle 291 pagine dell’ordinanza firmata dal Gip Massimiliano Botti nell’ambito dell’inchiesta per maltrattamenti nella casa di riposo “Residenza Le Palme” di Arma di Taggia.
Maltrattamenti Rsa Le Palme: nell’ordinanza violenze, minacce, omissioni
Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Imperia nell’ambito dell’operazione “Praesidium”, sono state avviate nel luglio del 2021 e hanno consentito di accertare diverse condotte illecite messe inatto da operatori socio sanitari e infermieri per i reati di maltrattamento e abbandono aggravati ai danni di anziani, in gran parte ultraottantenni nonché parzialmente o completamente non autosufficienti.
Ventiquattro le misure cautelari eseguite dalla Fiamme Gialle, 10 arresti domiciliari, 6 sospensioni dal servizio per 12 mesi e altre 8 per 6 mesi, e 32 gli indagati.
Nell’ordinanza, insulti,“Zoccola, troia, puttana”, umiliazioni, cure omesse, in particolare i cambi di pallonone, violenze continue. Un operatore obbliga un’ospite a mangiare aprendole la bocca con la forza, un altro minaccia un’anziana che si lamentava del cattivo odore.
Tra gli episodi contestati anche presunte avances sessuali. A raccontarle agli inquirenti un’ospite della struttura secondo cui un Oss l’avrebbe avvicinata proponendole di guardargli i genitali. L’anziana avrebbe rifiutato dandogli del “maiale” e il giorno successivo sarebbe stata colpita con un calcio alla gamba destra. Le avances si sarebbero ripetute in più occasioni.
Questa mattina, 17 febbraio, in Tribunale a Imperia, prenderanno il via gli interrogatori di garanzia.
