Un anno di carcere, pena sospesa, e sospensione della patente per due anni. Così si è chiuso, con un patteggiamento, davanti al giudice Paolo Luppi, il processo a carico di un 79enne, D.M., accusato di omicidio stradale per la morte di Mirella Pizuorno, travolta sulle strisce pedonali, in viale Matteotti, davanti alla sede delle Poste, il 22 dicembre 2021. La donna, gravissima dopo l’incidente, morì il giorno successivo all’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
Imperia: omicidio stradale, 79enne patteggia 1 anno di carcere
Il 79enne, difeso dall’avvocato Carlo Fossati del foro di Imperia, era accusato di omicidio stradale per una condotta di guida contraddistinta da imprudenza, negligenza e imperizia. Dalle indagini è emerso che procedeva alla velocità di 58 km/h, il doppio del limite consensito (30 km/h).
All’imputato sono state concesse le attenuanti generiche perché incensurato e per la buona condotta sia nella fase successiva all’incidente (lettera di scuse ai familiari e risarcimento del danno tramite assicurazione) che nella fase processuale (con il patteggiamento ha consensito una veloce definizione del procedimento).
La parte offesa, rappresentata dall’avvocato Veronica Figus, aveva chiesto la revoca della patente per l’imputato, ma il giudice non ha accolto la richiesta, optando invece per la sospensione per due anni.