La Procura della Repubblica di Imperia ha affidato questa mattina al medico legale dell’Università di Genova Camilla Tettamanti l’incarico di eseguire l’autopsia nell’ambito dell’inchiesta, con ipotesi di reato omicidio preterirenzionale, sulla morte di Luca Volpe, il detenuto 31enne trovato morto nel carcere di Valle Armea domenica 18 febbraio. Novanta i giorni per il deposito.
Morte Luca Volpe in carcere: dall’intervento dell’ambulanza al Pronto Soccorso
Nel frattempo emergono nuovi particolari sull’inchiesta che vede iscritti nel registro degli indagati due giovani detenuti, Simone Iussi, 21 anni, di Imperia, e Danyel Saba, 22 anni, di Savona.
Secondo quanto trapelato Iussi, Saba e Volpe sarebbero stati protagonisti, nella serata di sabato, di una violenta colluttazione al termine della quale avrebbe avuto la peggio il 31enne. Sul posto, allertata dal carcere, sarebbe intervenuta un’ambulanza che avrebbe tradotto Volpe presso il Pronto Soccorso di Sanremo.
Volpe dopo gli esami di rito, dai quali non sarebbero emerse gravi complicanze, sarebbe stato dimesso e avrebbe fatto rientro nella propria cella all’interno del carcere di Valle Armea, a Sanremo. Dopo alcune ore sarebbe sopraggiunta la morte. Quali le cause? Direttamente collegabili alla colluttazione delle ore immediatemente precedenti? Sarà l’autopsia a chiarirlo definitivamente.
Per evitare problemi all’interno del carcere, Iussi e Saba sono stati trasferiti presso altri penitenziari.
