24 Dicembre 2024 13:53

24 Dicembre 2024 13:53

Diano Marina: nella sala consigliare del Comune un convegno sull’energia del futuro, dall’eolico al nucleare/Foto e Video

In breve: Quarto incontro della rassegna "I venerdì della conoscenza"

“Quale futuro per l’energia?”. Questo il tema affrontato ieri pomeriggio nell’ambito de “I venerdì della conoscenza”, la rassegna ospitata nella sala consigliare del Comune di Diano Marina.

Quarto incontro della rassegna “I venerdì della conoscenza”

Ad affrontare il tema, alla presenza di diverse autorità locali, fra cui il prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo e il sindaco di Diano Marina Cristiano Za Garibaldi, sono stati il dott. Nicola Armaroli, chimico e ricercatore del Cnr e il dott. Luciano Cinotti, ingegnere nucleare

Sottolinea il consigliere delegato alle Manifestazioni Gianluca Gramondo: “Il problema dell’energia è un argomento che sta a cuore a tutti e di cui sentiamo parlare tutti i giorni nei telegiornali e sui banchi di scuola

L’energia nucleare e le energie rinnovabili sono argomenti che ci toccano da vicino e che affrontiamo con dei grandissimi esperti in questo quarto incontro in sala consigliare, per andare a capire meglio e fare domande su questi argomenti”.


Il dottor Luciano Cinotti, ingegnere nucleare

Spiega il dott. Luciano Cinotti: “Abbiamo una sfida di fronte a noi che è quella di eliminare i combustibili fossili al più presto e siamo già in ritardo, quindi servono tutte le fonti alternative possibili e quindi eolico, solare e anche nucleare

Sappiamo che eolico e solare sono intermittenti e quindi non sono programmabili, mentre il nucleare è programmabile e quindi assisterà le energie rinnovabili nel controllare la rete elettrica“.

Ci sono però molte paure, basti pensare a Chernobyl e il problema dello smaltimento delle scorie. E’ cambiato qualcosa?

Teoricamente non è cambiato niente, praticamente si può cambiare molto nel senso che si può fare molto meglio di quello che si è fatto fino ad ora e completare il ciclo del combustibile. Si possono ancora utilizzare i reattori attuali, ma invece di pensare poi a dover smaltire tutte le scorie, con i nuovi reattori si possono bruciare per la maggior parte. 

Il problema delle scorie può essere quindi ridimensionato drasticamente e non è un problema difficile da risolvere. Le paure, poi, sono eccessive“.

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