Quattro liguri nella nazionale di sport sferistici per i Mondiali in terra valenciana. Appuntamento a Massamagrell tra 1 e 6 settembre. E di questi, due vivono e giocano in Liguria, nella medesima società. Sono Giovanni Ranoisio ed Alessandro Re, tutti e due dell’Imperiese.
Ovviamente c’è soddisfazione nella società del presidente Filippo Guasco, alla prima esperienza direttiva di un gruppo numeroso ed affiatato. Diciamo in primo luogo che i due ragazzi locali si sono sudati e meritata la convocazione. Solo undici giocatori nel settore maschile e tre in quello femminile. Un impegno fatto di allenamenti e clinics in Piemonte, agli ordini del selezionatore Sergio Corino e del suo staff.
Sono venute fuori le doti di due giocatori che, guarda caso, sono comunque legati a Dolcedo, ove è la loro tana sportiva. Ranoisio vive a poche decine di metri dallo sferisterio, Re appartiene ad una famiglia che ha legami familiari con il capoluogo dell’antico terziere portorino di San Tommaso. Ranoisio non è nuovo a quest’ exploit, avendo partecipato già a campionati internazionali nei Paesi Bassi ed ai mondiali di One Wall (il fronton, la palla contro il muro) a Dublino.
Insomma, una certezza: Giovanni è dotato di doti fisiche ed umane, di grande tenacia, di colpi distruttivi anche con le palle più piccole. È il vero polivalente della pallapugno, perché ha saputo emergere anche nel one wall in singolo e doppio e in altre discipline durissime come il frontball, che lo ha visto in azione nei paesi baschi francesi. Probabile dunque il suo impiego nel llargues, una disciplina molto ostica per gli italiani. Alessandro Re è un nome relativamente nuovo, apprezzatissimo centrale nella massima divisione di pallapugno, ha nella velocità la sua dote migliore: spostamento e colpo rapido sono i suooi pregi. È migliorato costantemente negli anni, tra l’altro con la guida di Claudio Balestra, un guru della pallapugno e di tutti i giochi sferistici.
Gli altri due liguri convocati sono l’atletico Davide Amoretti e il sempiterno Mariano Papone, quest’ultimo utilissimo in battuta nel cosiddetto “gioco internazionale”. Da notare che Davide Amoretti, atleta completo, è figlio di quel Roberto “Mazzola” Amoretti che segue proprio Ranoisio e soci in serie B. Congiunzioni sferistiche dunque. Ed il comprensorio imperiese si conferma sportivo al massimo, con i suoi volenterosi giovani.