24 Dicembre 2024 02:43

24 Dicembre 2024 02:43

Imperia: ‘hai ancora bisogno della maestra di sostegno?”. Arrivano le scuse dell’assessore Gandolfo. “Ho sbagliato, se ho urtato qualcuno me ne scuso sinceramente”

In breve: Il messaggio della Gandolfo dopo le polemiche sollevate sul caso

In merito alle polemiche createsi attorno alla battuta detta dall’assessore Laura Gandolfo al consigliere di opposizione Roberto Saluzzo, “hai ancora bisogno della maestra di sostegno?”, la stessa Gandolfo si scusa pubblicamente con Saluzzo.

A chiedere che la Gandolfo presentasse le sue scuse oggi era stato il Pd con una nota congiunta con i Giovani Democratici

Il messaggio della Gandolfo dopo le polemiche sollevate sul caso

Scrive Laura Gandolfo: “L’altro giorno, durante una Commissione Consiliare dai toni piuttosto accesi, in risposta a un “sarò io, ma non capisco” (che per carità spesso è un modo di mettere pure a proprio agio l’interlocutore) del Consigliere Roberto Saluzzo, mi sono lasciata andare a una risposta che reputo, senza alcun dubbio, sbagliata.

Un momento di tensione, con esasperazioni da ambo le parti: le sue legittime, la mia risposta molto meno. A Roberto, che peraltro in ambito privato conosco da sempre, ho chiesto scusa immediatamente sia in Commissione che privatamente a pranzo, chiudendo tra noi ogni polemica.

Ma non è questo il punto. Se ho urtato la sensibilità di chi esercita questo ruolo o di questo ruolo ha necessità per figli, parenti o amici, me ne scuso sinceramente. Vorrei solo chiarire che in nessun atomo della mia coscienza esiste una qualunque forma di discriminazione o esortazione al bullismo in tal senso, né in qualunque altro contesto.

Anzi. Sarebbe comodo per me giustificarmi dietro al giusto peso da dare a una battuta fatta a caldo o ricordare le parole ben più pesanti rivolte alla nostra Amministrazione in questi anni. Ho sbagliato, punto.

E sono doppiamente dispiaciuta perché queste mie parole sono state strumentalizzate per una bieca campagna elettorale, gettando così la causa, nobile, di andare verso un mondo più inclusivo e maturo nei livelli più bassi del dibattito pubblico.

Ma poiché non importa il cuore con cui un messaggio viene inviato ma conta (evidentemente) come se ne fa cassa di risonanza e lo sguardo di chi lo legge, mi scuso ancora una volta con chi ne è stato sinceramente urtato. Continuerò a lavorare con impegno e senza sosta come sempre per far crescere e migliorare Imperia, con una attenzione particolare a non lasciare che l’ira annebbi la ragione! Prometto”.

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