“Decine di famiglie sono ancora una volta senz’acqua. C’è chi si è organizzato con piccole botti o taniche, chi è riuscito a recuperare dell’acqua in delle bacinelle prima che finisse completamente, chi non ha potuto neanche lavarsi i piatti. Dobbiamo lavarci e farci da mangiare usando l’acqua delle bottiglie. Non si può vivere così”.
Questa la testimonianza dei residenti della parte alta di Borgo d’Oneglia, frazione di Imperia, dove da ieri pomeriggio manca nuovamente l’acqua potabile nelle case. Le famiglie interessate dal problema hanno deciso di rivolgersi al nostro giornale per porre la situazione all’attenzione dell’opinione pubblica, spronando istituzioni e Rivieracqua a trovare una soluzione definitiva al problema.
Imperia: manca l’acqua, l’appello dei residenti della parte alta di Borgo D’Oneglia
“È problema che stiamo vivendo da anni – raccontano i residenti – nella parte alta di Bordo d’Oneglia, più volte durante l’anno (almeno 10 volte e per più giorni), improvvisamente manca l’acqua e non abbiamo tempistiche sul ripristino.
Ora è successo di nuovo: da ieri, verso le 17.30, le abitazioni della zona più alta sono a secco. Abbiamo chiamato più volte Rivieracqua, ma nessuno sta venendo a riparare il guasto che a noi crea un grosso danno.
Da anni la spiegazione che ci viene fornita è che ci sono problemi alla pompa. Allora perchè non viene risolto il problema definitivamente?
Senza acqua non si possono fare le cose più elementari, lavarsi per andare a scuola o al lavoro, fare le lavatrici, cucinare. Dobbiamo usare l’acqua in bottiglia.
Non c’entra con la mancanza d’acqua, ma a dimostrazione della trascuratezza nel tutelare la nostra zona, da circa 2 anni nel centro del paese c’è una perdita che nessuno ripara e che crea pozzi d’acqua sulla strada principale, rovinando l’asfalto.
Quello che chiediamo è che Rivieracqua e Comune intervengano e ci garantiscano un servizio decoroso.
Come famiglia abbiamo dovuto ordinare una botte da 5 mila litri che ci servirà durante le emergenze per avere l’acqua per fare una lavatrice, per avere almeno i vestiti puliti per andare a lavoro.
Siamo più di 20 famiglie che viviamo questa situazione e stiamo pensando di unirci per rivolgerci a un avvocato perchè la situazione è tesa ai limiti dell’inimmaginabile.
Fortunatamente la parte bassa del paese riesce ad avere un minimo di pressione. Ora la pressione sulla conduttura principale è di circa 5/6 bar mentre dovrebbe essere tra i 17/22 per consentire all’acqua di salire fino alle abitazioni più alte.
Non si vede nessuno e non sappiamo se e quando riavremo l’acqua nelle nostra abitazioni”.