“La Provincia entra a fare parte di una fondazione che si occupa di progettazione infrastrutturale del nord ovest di Italia. Ritengo che possa essere un modo in più per spingere verso l’Albenga Carcare Predosa, asse viario per noi fondamentale“. Così il Presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola ha annunciato in Consiglio Provinciale l’adesione dell’Ente alla Fondazione SLALA – Sistema Logistico Integrato del Nord-ovest d’Italia.
Ingresso della provincia di Imperia nella Fondazione Slala, Claudio Scajola
“La Scala è una Fondazione che si occupa proprio di sistema infrastrutturale nel nord ovest. Ha una storia antica, ha il suo nucleo principale nell’alessandrino e in parte nel savonese.
Ci hanno chiesto di partecipare perché hanno visto l’impegno, che personalmente ho sempre avuto, per l’Albenga-Carcare-Predosa.
Poiché uno dei progetti di fattibilità e tutti gli studi preliminari per dimostrare la necessità di questo asse viario, sono stati fatti proprio dalla Slala, ho ritenuto di aderire a questo invito.
La Provincia entra a fare parte di questo salotto buono di progettazione infrastrutturale del nord ovest di Italia. Ritengo che possa essere un modo in più per spingere verso questo collegamento viario per noi fondamentale.
Qui nel ponente non si riesce più ad arrivare. l’Albenga-Carcare-Predosa interseca la Voltri-Alessandria-Milano e interseca la Torino Savona.
Con questa strada, quando ci sarà e dobbiamo non smettere mai di perseguire questo obiettivo, potremmo rendere raggiungibile il nostro ponente, che ha difficoltà ad essere visto e raggiunto dai turisti. Ed è difficile anche per i nostri concittadini”.
Il 30% del traffico pesante che intasa le nostre strade non si ferma qui?
“Questa è la cosa che mi ha colpito, è un dato interessantissimo. Gli autotreni che passano sulla nostra autostrada, rendono difficile arrivare nei nostri territori.
Gli autotreni che servono per fare economia nel nostro territorio, sono benvenuti. Ma dal nostro studio appare che ben 1/3 degli automezzi pesanti che passano sulla nostra Autostrada dei Fiori non si fermano. Al massimo passano dall’Autogrill.
È chiaro ed evidente che noi non possiamo subire una penalizzazione ulteriore e dobbiamo chiedere con maggiore forza che la nostra viabilità stradale e autostradale, sia con più attenzione vista dallo Stato Centrale”.