Grande attenzione del Comune di Imperia per il rugby. È riconosciuto così il grande lavoro degli appassionati dirigenti dell’Imperia Rugby e della Union ed il valore formativo di uno sport che ha sempre più seguaci in Italia ed in Liguria occidentale. Si vada con ordine. Il bilancio di previsione triennale, ad esempio, prevede un investimento di 150.000 euro sulla struttura del Pino Valle di Baité. Nella speranza di avere un fondocampo adatto ad ospitare le tante squadre locali, soprattutto giovanili, così come le società di fuori, in particolare quelle straniere. In ogni caso si tratta della logica conseguenza di un rapporto virtuoso messo in atto da Imperia Rugby ed Union Riviera Rugby con l’ufficio sport, sia nelle persone dei responsabili Novella Morini e Sig. Schenardi sia nell’attenzione della già assessore Sara Serafini.
Quest’ultima ha seguito con passione alcune manifestazioni giovanili, come per esempio il Trofeo Ravano per le scuole elementari ed il torneo internazionale Pino Valle. Più volte è intervenuto anche il vicesindaco Giuseppe Zagarella, il quale ha rivelato una passione ovale che potrebbe vederlo anche in campo in veste da amatore.
Se il Comune di Imperia ha deciso di sostenere il movimento rugbistico cittadino i motivi sono svariati: la formazione delle giovani generazioni locali è molto a cuore dell’attuale amministrazione ed il rugby è, come si suol dire, quello che ci vuole. Oltre a questo è innegabile il valore turistico di questa pratica sportiva, seguitissima nel mondo anglosassone e francofono. I soli ospiti del porto, una volta in ripresa, saranno naturalmente attratti dal “Pino Valle” migliorato e reso sempre più godibile, considerando la discreta base di partenza, con tanto di club house dell’Imperia Rugby e della Union in piena attività. Va inoltre sottolineato che Imperia può essere una meta ambita tanto dalle società padane che vedono con estremo piacere una trasferta sull’assolata costa ligure, specialmente nei mesi invernali. Il rugby si propone dunque come veicolo culturale e turistico, con la possibilità di creare anche attività formative estive per assicurare una continuità d’esercizio all’ormai storica pélouse con vista sul mare. E non è poco.
C.S.