“Eliminare i disturbatori che circolano”. Ancora una volta il Sindaco di Imperia, Presidente della Provincia e Commissario dell’Ato Idrico, Claudio Scajola, si è lasciato andare a espressioni tutt’altro che democratiche in risposta alle domande della stampa.
E’ accaduto nuovamente ieri, 2 marzo, a margine del summit per l’emergenza idrica. Nelle vesti di Commissario, una volta terminato il vertice, ha risposto alle domande dei cronisti presenti. Alla domanda, evidentemente legittima, del nostro collega, Andrea Pomati, sull’inchiesta della Procura di Imperia sull’acquedotto, Scajola ha risposto “Non mi preoccupo delle inchieste, mi preoccupo di lavorare bene, di fare il bene pubblico e di eliminare i disturbatori che circolano”. Una risposta fuori luogo, che meriterebbe per lo meno dei chiarimenti.
Chi sarebbero i disturbatori da eliminare? I magistrati? Gli inquirenti che conducono le indagini? I giornalisti? Chi denuncia? Chi la pensa diversamente? Chi fa esposti? Restiamo dell’idea che non ci si possa riempire la bocca di belle parole come ‘democrazia’, ‘pensieri positivi’, ‘aperti a tutti e contro nessuno’ se poi alla prima domanda sgradita si dà del minchione a un consigliere provinciale, si dà dei pasdaran ai magistrati, le inchieste diventano ‘allucinanti‘, le sentenze delle ‘minchiate‘, i Carabinieri degli ospiti indesiderati. Espressioni e atteggiamenti di questo tenore non sarebbero concessi a un qualsivoglia cittadino comune, tantomeno, quindi, dovrebbero essere concessi a un uomo delle istituzioni, a prescindere dalla sua storia, dal suo cognome e dalla sua carica.
Firmato, una redazione di disturbatori, orgogliosi di esserlo nell’esercizio del proprio lavoro”.