Visita istituzionale questo pomeriggio per l’assessore regionale alle Pari Opportunità, Simona Ferro, in occasione della Festa Internazionale della Donna che si celebrerà il prossimo mercoledì 8 marzo.
L’idea è quella di incontrarsi davanti a una tazzina di caffè per ascoltare e dialogare con le donne sui principali temi legati all’attualità e alle sfide future che attendono il mondo femminile.
Festa della Donna: ospite a Imperia l’assessore regionale Simona Ferro
Tra i presenti il Questore di Imperia Giuseppe Felice Peritore con una “quota rosa” della Polizia di Stato, il candidato sindaco Luciano Zarbano e moltissime donne e lavoratrici della città di Imperia. Oltre all’assessore Simona Ferro, infatti, anche il nuovo presidente della RT, Nicoletta Cristiani, l’assessore del comune di Imperia, Marcella Roggero, la presidente della Rari Nantes Imperia Francesca Leone, una delle campionesse d’Italia della pallapugno Lorenza Mignone e Veronica Russo, vicepresidente Commissione Pari Opportunità.
Parcheggiato in Piazza Dante anche il bus contro la violenza sulle donne. Alle donne che passeggiavano è stato consegnato un mazzetto di mimosa e un buono per un caffè.
L’intervista all’assessore Simona Ferro:
“Siamo giunti alla seconda edizione di questo ‘caffè per le donne’, iniziato appunto lo scorso anno, proprio per dare un senso di unità a tutte le donne della regione Liguria. Sono presente qui oggi ad Imperia, più tardi a Savona, domani a La Spezia e l’8 a Genova.
Il senso di questa mia presenza è per continuare a sensibilizzare al tema della lotta contro la violenza sulle donne. Il 25 novembre, in occasione della settimana contro la violenza abbiamo preso contatti con i centri antiviolenza.
Vogliamo mettere l’accento, in occasione alla giornata delle donne che sarà l’8 di marzo, proprio per dare coraggio alle donne nella loro attività di studi e lavorativa.
Quello che importa è che la donna possa trovare un posto nella società, come lavoratrice. Il lavoro rende liberi. È inutile continuare a dire il contrario.
Chi ha una autonomia economica, riesce a pretendere anche più rispetto dagli altri, soprattutto anche in un rapporto di coppia.
Le ragazze soprattutto devono cercare di coltivare le proprie aspirazioni nello studio, coltivare anche quelle materie più a profilo scientifico e non rinunciare ai propri sogni.
Quello che conta non è soltanto essere in una quota rosa, che sicuramente da diritto a determinati nostri sul lavoro, ma il merito. Cerchiamo di dare coraggio alle donne, se si ha merito si può sicuramente raggiungere grandi livelli.
C’è sicuramente da lavorare perché purtroppo il problema della differenza di retribuzione ancora permane. Dobbiamo cercare di andare avanti, la strada è giusta, sempre più donne riescono a raggiungere anche ruoli apicali.
Speriamo che anche grazie all’introduzione della certificazione della parità di genere, speriamo veramente di poter incrementare la figura della donna in tutti i posti di lavoro e arrivare veramente ad una grande parità.
Sempre una diversità, perché uomo e donna sono diversi, ma devono essere pari”.
A cura di Alessandro Moschi