Due episodi “a lieto fine” dove la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine ha portato a ottimi risultati. Come ha dichiarato il portavoce della Questura tramite un comunicato stampa infatti: “Nei giorni scorsi una commerciante di Imperia, mentre scaricava della merce dalla propria autovettura all’interno del parcheggio “Aldo Amadeo” di via Gazzano, ha inavvertitamente lasciato a terra un quadro di non elevato valore economico ma di enorme valore affettivo. Accortasi della mancanza del dipinto, dopo poco l’esercente è tornata sul posto ma non l’ha più trovato e quindi, notevolmente rammaricata, ha presentato denuncia in Questura.
Il Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha affidato il caso agli uomini della “Polizia di Prossimità” e le ricerche sono subito partite dalla visione minuziosa ed accuratissima delle telecamere di videosorveglianza. Considerato che si trattava di un giorno di mercato i Poliziotti di Quartiere hanno dovuto visionare un numero elevato di auto transitate e, ad un certo punto, hanno notato l’immagine di un uomo di circa 60 anni che passava con un oggetto in mano, verosimilmente un quadro.
Dall’esame della targa dell’auto i poliziotti sono risaliti all’identità dell’uomo e l’hanno rintracciato a casa. Questi ha immediatamente consegnato il quadro affermando di averlo trovato nel parcheggio e di avere avuto intenzione di consegnarlo all’Ufficio oggetti smarriti del Comune. Grande è stata la gioia della commerciante che, riconoscente, è tornata in Questura a riprendere l’oggetto amato”.
Il secondo episodio invece si svolge all’interno delle scuole: “Il personale della Questura ed in special modo i Poliziotti di Quartiere hanno spesso tenuto incontri sulla legalità con istituti scolastici di ogni ordine e grado sia a Imperia che nel resto della provincia, instaurando un rapporto di reciproca fiducia e collaborazione con studenti e insegnanti.
Proprio pochi giorni fa, in una di queste scuole, un ragazzi ha segnalato la sparizione di un cellulare dall’interno del proprio zaino.
Due Poliziotti di Quartiere sono quindi andati a scuola e, dopo un discorso nel quale hanno fatto leva sul senso di giustizia e legalità e sulla responsabilità che consegue necessariamente a qualsiasi gesto, concetti più volte richiamati nei precedenti incontri, hanno fatto sì che dopo poco ricomparissero sul banco da dove erano stati sottratti non solo il telefono, ma anche due portafogli non ancora reclamati dai legittimi proprietari”.