Sei milioni e mezzo di euro dalla Regione Liguria, come fondo strategico, per finanziare due progetti elaborati dal Comune di Imperia, l’allargamento di via Agnesi e la realizzazione di una nuova passeggiata al Prino.
Imperia: allargamento via Agnesi, finanziato il progetto. Lavori al via in tempi brevi
Nel dettaglio, per il primo progetto, l’allargamento di via Agnesi, a partire da via Diano Calderina e via Serrati, il finanziamento ammonta a 6.5 milioni di euro, 4.5 per il primo lotto (nel 2023) e 2 milioni per il secondo lotto (2024).
“Permetterà di alleggerire il traffico su Oneglia e di chiudere con maggiore serenità via Amendola e via Bonfante in occasioni particolari. Per il finanziamento del 2023 dobbiamo correre e appaltare i lavori nel più breve tempo possibile” ha dichiarato il Sindaco Scajola che ha sempre individuato l’allargameno di via Agnesi quale primo passo verso la possibile pedonalizzazione del centro di Oneglia.
Lo studio di fattibilità tecnico-economica era stato approvato nel gennaio scorso dalla Giunta.
I tratti interessati sono dallo studio di fattibilità sono:
- tratto tra incrocio Via Diano Calderina/Via Serrati e incrocio Via Santa Lucia/Via Agnesi
- tratto tra incrocio Via Santa Lucia/Via Agnesi e rotonda Carceri
Nel dettaglio, il progetto prevede la realizzazione di una rotonda all’altezza dell’incrocio tra via Serrati e via Diano Calderina e una bretella, a monte della futura pista ciclabile, che andrà a intercettare il traffico tra via Agnesi, via Santa Lucia e piazza Calvi.
Via Agnesi manterrà il doppio senso e sarà allargata fino alla rotonda delle Carceri. Per permettere questo intervento e garantire il passaggio pedonale, il marciapiede passerà all’interno delle aree oggi in uso alla casa di riposo e al Liceo Artistico.
Per quanto riguarda, invece, il secondo progetto, la passeggiata del Prino, il finanziameno ammonta a 1.6 milioni di euro. “Con questo finanziamento – ha aggiunto il primo cittadino – finalmente potremo realizzare una passeggiata degna di un quartiere meraviglioso come quello di Borgo Prino”.