Enrico Lauretti, laureato in Ingegneria e Filosofia, già dirigente in Comune a Imperia e in altri enti del territorio, ha ufficializzato questa mattina la sua candidatura a sindaco di Imperia, a capo della lista civica “Società aperta”.
“Siamo aperti e pluralisti e vogliamo creare un’amministrazione capace, che dialoghi con la gente”
La presentazione è avvenuta questa mattina alla Biblioteca civica, alla presenza di alcuni candidati consiglieri e di sostenitori e simpatizzanti, oltre ad alcuni rappresentanti di altre forze politiche.
Fra i sostenitori, l’ex collega di Lauretti, l’ingegner Giuseppe Enrico e l’ex sindaco del capoluogo Davide Berio. Fra i candidati, il maresciallo dei carabinieri Mauro Bosticco, attualmente in servizio al Nucleo operativo di Alassio e in passato in servizio a Imperia, prima al Nucleo operativo e poi alla Banca d’Italia.
Spiega Enrico Lauretti: “Con questo evento cerchiamo di spiegare le ragioni della nostra iniziativa politica, che sono di natura essenzialmente ideale. Prendiamo conto di un distacco dalla politica e dalla cultura che è intervenuto in questi ultimi anni e cerchiamo di fare una nostra proposta he abbia fondate radici culturali e nel contempo sia anche una proposta di buona amministrazione. E’ una proposta che si basa su alcuni principi, che sono quello della politica intesa come servizio pubblico e non carriera, della politica come competenza, partecipazione e ascolto.
E’ necessario ascoltare la gente, non può esserci una politica fatta da poche persone che dirigono, ma è necessario tornare ad avere un rapporto con l’elettorato, altrimenti andiamo a quelle forme di astensione che abbiamo visto arrivare addirittura al 60%. Una politica della trasparenza e della legalità, perché i cittadini desiderano esser certi che i loro amministratori siano persone perbene. Una politica anche della gentilezza, della modestia e della cortesia, con il senso del limite.
La nostra proposta ha delle buone fondamenta, nel senso che ci ispiriamo al pensiero liberal democratico sociale. Noi crediamo che il liberalismo, il popolarismo cristiano, ma anche l’esistenzialismo ateo e il socialismo da soli non possano più affrontare i problemi del presente, perché sono troppo complicati e la società è troppo complessa. Occorre tentare una sintesi.
Noi siamo aperti e pluralisti, perché il pluralismo è un grande valore, nel senso che persone che hanno sensibilità politiche diverse, di centrodestra e centrosinistra, possono comunque ragionare e dialogare.
Ho parlato di ideali, ma soprattutto mi ritengo un uomo pragmatico, sono un ingegnere, sono stato un dirigente pubblico, continuo a lavorare perché amministrazioni mi chiamano ed evidentemente, forse, qualche capacità ce l’ho e mi sento in grado, quindi, di affrontare i problemi di una buona amministrazione e di portarli a buon fine. Sicuramente abbiamo messo su una buona lista, una squadra di persone tutte molto competenti.
“Porto, Rt, acqua, Cavour fra i problemi ancora da risolvere”
Io tengo a pensare più a noi stessi che ad esprimere giudizi critici sulle altre amministrazioni, questo proprio come stile di vita. Bisogna pensare alla propria proposta. Noi siamo convinti di poter essere migliori ,sinceramente perché abbiamo una base culturale, una capacità amministrativa che vogliamo svolgere collegialmente.
L’ amministrazione attuale ha fatto alcune cose bene, altre lasciano più a desiderare. Non ho voglia di parlarne. La città è in declino da 40 anni e questo direi che è innegabile e ci sono responsabilità collettive, i problemi irrisolti sono il porto, le società partecipate, l’Rt l’acqua, il Cavour, la pista ciclabile che dopo 5 anni ancora lì. Io ho fatto il tribunale in tre anni ed era un’opera che aveva un importo doppio della Ciclabile e più complessa.
Leggo che il sindaco Claudio Scajola ha preso tanti finanziamenti. Bravo. Ma, se tante opere bisognerà fare nei prossimi anni, io penso di essere la persona più adatta“.