24 Dicembre 2024 15:03

24 Dicembre 2024 15:03

Imperia: “33 giri Italian-Masters”, sabato 18 marzo in biblioteca l’incontro su Carmen Consoli. Stefano Senardi: “Artista incredibile e determinata. Con lei feci una ‘senardata’ al Concertone del Primo Maggio”

In breve: Il pomeriggio di sabato 18 marzo sarà dedicato a Carmen Consoli.

Sabato 18 marzo, alle 18, riprende la Rassegna “33 giri Italian Masters, incontri con la musica d’Autore”, con la direzione artistica di Stefano Senardi.

La serie “33 Giri – Italian Masters”, produzione originale Sky Arte HD, scritta e realizzata sotto la guida del discografico che ne è ideatore e curatore, propone le storie e le curiosità sui migliori dischi, divenuti classici della musica italiana.

Il pomeriggio di sabato 18 marzo sarà dedicato a Carmen Consoli.

Ecco le date degli altri incontri e i nomi dei musicisti che verranno raccontati da Stefano Senardi: (sempre alle 18, in Biblioteca)

  • sabato 25 marzo CSI,
  • venerdì 14 aprile Vinicio Capossela,
  • 28 aprile Giorgio Gaber,
  • il 5 maggio Bluvertigo.

Imperia: “33 giri Italian-Masters”, sabato 18 marzo in biblioteca l’incontro su Carmen Consoli

Gli inizi

“Con Carmen Consoli ho lavorato fin dall’inizio della sua carriera racconta Stefano Senardi a ImperiaPost – L’avevo conosciuta attraverso il suo manager Francesco Virlinzi che oggi non c’è più. Ci eravamo incontrati per via del legame con i REM che portai in Italia quando lavoravo alla Warner, prima di passare alla Polygram. Lui, grande appassionato di musica, instaurò un’amicizia con i REM tale da portarli a Catania per il loro primo concerto italiano.

Virlinzi aprì la Cyclope Records nella quale confluirono diversi artisti tra cui, appunto, Carmen Consoli.

Io già a quei tempi nutrivo una grande ammirazione per Franco Battiato e convinsi lei ed altri artisti a realizzare un disco di cover intitolato ‘Battiato non Battiato’, in cui giovani cantanti italiani interpretarono i brani del maestro siciliano. Carmen cantò ‘L’animale’ in maniera eccezionale.

I festival di Sanremo

Da lì firmai un contratto con lei. La accompagnai due volte al Festival di Sanremo, una volta tra i ‘Giovani’, con ‘Amore di plastica’, e la seconda, tra i big, con ‘Confusa e felice’, con la quale si fece notare molto. Tornò ancora a Sanremo successivamente con un album che avevamo preparato insieme e che uscì quando io ero già andato via dalla Polygram, ovvero ‘Stato di necessità’, l’album di cui parleremo domani in biblioteca. Dovetti andare via perchè la Polygram era stata acquistata dalla Universal e il fatto di non aver continuato questo lavoro con Carmen è uno dei rammarichi che ho.

“Stato di Necessità”

L’album uscì e, come ci si aspettava, fu un grandissimo successo, con 300 mila copie vendute. Aprì ancora di più la strada di Carmen al mercato estero e venne invitata a un importante festival di Londra da David Byrne, leader dei Talking Heads, iniziando ad essere apprezzata da artisti immensi come Elvis Costello.

Questo album, oltre a brani come ‘In bianco e nero’ e ‘Parole di burro’, contiene ‘L’ultimo bacio’, brano che ha decretato il successo del film di Gabriele Muccino, vincendo il Nastro d’Argento.

Con ‘In bianco e nero‘ ha partecipato per la terza volta al Festival di Sanremo.

Il Corriere della Sera disse che questo album è stato uno degli album più importanti dei primi 10 anni del terzo millennio. ‘Parole di burro’ è stata votata come la canzone più importante dell’anno da PIM (Premio Internazionale della Musica).

Una particolarità di questo album è che c’è l’Orchestra Sinfonica di Roma diretta da Paolo Buonvino, autore della colonna sonora del film ‘L’ultimo bacio’. Proprio in virtù degli arrangiamenti e degli archi, quest’album, rispetto al precedente, ha un taglio più melodico, aperto e arioso, meno duro e meno elettrico.

Carmen ha vinto tantissimi premi in tutte le categorie possibili, è un’artista e una donna divertente e determinata che si è messa varie volte in gioco soprattutto nel campo della difesa dei diritti civili, delle donne, per la libertà di genere. Nei suoi testi questi temi sono molto evidenti. Non a caso quest’album si chiama ‘Stato di necessità’.

Il rapporto con Franco Battiato

Ha partecipato al cortometraggio che abbiamo realizzato su Franco Battiato, ‘La Voce del Padrone’, e chiude il film con una clip dopo i titoli di coda.

Con Battiato era diventata amica, avevano collaborato e suonato insieme dal vivo. Oltre a essere una cantante nasce come bassista ed è anche una bravissima chitarrista, ha un background musicale che viene dal rock anni 60/70. Ha un repertorio internazionale che è molto forte, soprattutto nel modo in cui lo reinterpreta.

L’amicizia con Franco fu tale che spinse Carmen a cercarsi una casa vicino alla sua. Con lui ha cantato ‘Tutto l’universo obbedisce all’amore’

Il Concertone del Primo Maggio

Un momento con lei che non scorderò mai fu in occasione del Concertone del Primo Maggio a Roma. Lei si doveva esibire con i Negrita, ed essendoci tanti cantanti non c’era il tempo per farla esibire da sola. Io però le dissi: “quando finite il pezzo, rimani sul palco e fai ‘Confusa e felice'”. Lei era un po’ timorosa, ma io le dissi di non preoccuparsi che si sarebbero arrabbiati solo con me. Così alla fine del pezzo i Negrita lasciano il palco, un po’ straniti dal fatto che lei rimanesse, e Carmen fece la sua canzone, facendo impazzire il pubblico presente in piazza San Giovanni, mezzo milione di persone, oltre al pubblico a casa. Ero stato incoraggiato anche dagli striscioni che avevo visto in mano a dei ragazzi arrivati dalla Sicilia, dedicati a lei e alla sua canzone. Ovviamente io non ebbi un comportamento correttissimo e dietro le quinte mi ‘spellarono vivo’. La scaletta infatti subì ritardi e se ne accumularono ancora di più perchè anche gli altri artisti si sentirono liberi di fare cose non programmate.

La conseguenza fu che gli Skunk Anansie persero la diretta televisiva. Per fortuna in quegli anni avevo tanti artisti e alla fine gli organizzatori erano più divertiti che arrabbiati. Era stata una ‘senardata’”.

Condividi questo articolo: