Oggi, sabato 18 marzo, presso il Centro Carpe Diem, a Imperia, si è tenuta l’inaugurazione del punto di ascolto per persone malate di Parkinson, iniziativa a cura del Comune, in collaborazione con l’associazione “Prendiamoci per mano”.
Claudio Scajola (Sindaco di Imperia)
“Questo nuovo progetto ‘Prendiamoci per Mano’, ha davvero un bel titolo. Un punto di ascolto sul Parkinson che serve per collegare meglio l’unità sanitaria locale e il volontariato per dare una mano a chi è in difficoltà, dal punto di vista informativo. Sia per quel che riguarda la parte medica che per quanto concerne lo stare insieme, spiegando e insegnando come convinvere meglio con questa malattia. Davvero una buona iniziativa”.
Luca Volpe (assessore servizi sociali)
“Un centro che in questi ultimi due anni ha avuto una sviluppo molto importante, sia per quanto riguarda l’interesse dei cittadini, sia per quanto riguarda l’attività che abbiamo organizzato. Un centro rinato in questi anni e rimesso in condizione di poter essere un fiore all’occhiello di questa città. Non solo per la terza età, perché abbiamo dato la possibilità a tante persone di poter frequentare questo centro e fare tante attività, dalla danza alle lingue, tedesco, spagnolo, inglese, fino all’informatica. Ci sono poi attività legate allo svago, ma anche attività, come quella che presentiamo qui oggi, legate ad associazioni alle quali abbiamo permesso di essere presenti. E’ diventato un centro sociale che va incontro al disagio, per andare incontro alle esigenze dei cittadini. Un centro che accoglie tante persone. Siamo arrivati a 390 iscritti che da lunedì al sabato frequentano questo centro con tante attività. Una grande iniziativa che abbiamo portato in questi anni e che oggi si concretizza con questo bel centro, molto attivo”.
Pier Giorgio Rigardo (direttivo associazione Prendiamoci per Mano)
“Combattiamo il Parkinson con tutte le forze, usando sia le medicine, sia la fisioterapia, sia il movimento, con delle grandi camminate. Ma anche con lavori socialmente utili, utilizzando le mani, per fermare il tremore. Ho voluto fortemente che questa associazione fosse anche su Imperia in quanto non c’era alcuna associazione, in città, che si occupasse di questa problematica. Sperando di allargare anche su Sanremo e Ventimiglia.
Noi abbiamo scelto questa struttura con l’accordo di utilizzarla di sabato, quando è chiusa. Perchè chi è malato di Parkinson tende a non uscire per non mettersi in mostra, perché teme la visibilità. Tutti i sabato noi siamo qui al mattino, dalle 9 alle 12, per incontrare i malati di Parkinson e dargli tutti i consigli di cui hanno bisogno”.
