E’ stato presentato nel pomeriggio di oggi in Comune il progetto definitivo del tracciato imperiese dell’Aurelia Bis. L’opera, della lunghezza totale di 11 chilometri, prevede 8 gallerie naturali e 4 viadotti, al Prino, in Caramagna, sull’Impero e a Oliveto nei pressi dello svincolo autostradale di Imperia Est.
Sono intervenuti il Commissario straordinario per la realizzazione ed esecuzione dell’Aurelia-Bis, Matteo Castiglioni, l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola, Barbara Di Franco (responsabile struttura territoriale Liguria ANAS) e il sindaco di Imperia Claudio Scajola.
Per quanto riguarda la zona di Oliveto?
Da quale lotto si dovrebbe partire?
L’assessore regionale Marco Scajola
Criticità del tratto di Oliveto, del Prino e di Rio Artallo
Sicuramente stiamo parlando di un’opera grande e importante ed è ovvio che vi siano delle criticità. Ne abbiamo parlato al tavolo e ci sarà una condivisione. Le opere pubbliche sono attese e devono essere realizzate perché se parliamo tanto poi non realizziamo nulla, ma ci sarà il giusto spazio per la condivisione. con i cittadini e con la comunità imperiese, per fare in modo che questa opera sia un’opera di tutti”.
L’assessore regionale Giacomo Giampedrone
Sottolinea Giacomo Giampedrone: “Io ho parlato di metodo e di merito. Il metodo è quello della condivisione con i territori di un tracciato che è giunto a un progetto definitivo e che ha avuto le autorizzazioni di carattere ambientale, ma che ha bisogno ovviamente di un suo adeguamento e di quello che è il territoriale, per condivididere progetti importanti e significativi come questo.
Traguardiamo almeno ad aprire il cantiere del primo lotto e quindi 600 milioni di opere da mettere in campo su questo territorio per la metà del 2024 e quindi nel merito dovrà sfociare nell’ok tecnico da parte dell’Amministrazione comunale dopo le elezioni imminenti, per trovare condivisione insieme al presidente Toti, insieme al commissario su quello che è il tracciato definitivo, per il quale chiederemo al Governo di stanziare le risorse“.
Il Commissario straordinario Matteo Castiglioni
Spiega Matteo Castiglioni: “Abbiamo presentato il progetto definitivo, che si basa sull’organizzativo già percorso negli anni passati. Abbiamo recepito delle indicazioni dal Comune, dall’amministrazione, le presenteremo poi su carta per i futuri passi dell’appalto. Per il primo stralcio è possibile arrivare alla consegna delle opere nella seconda metà del 2024”.
Ci sono diverse varianti al progetto originario. Le prenderete in considerazione?
“Ci sono delle indicazioni che ovviamente recepiremo, anche perché il tema della condivisione del territorio è fondamentale per la successiva messa a tera dell’intervento. I costi del primo stralcio sono intorno ai 300 milioni di euro”.