23 Novembre 2024 08:20

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23 Novembre 2024 08:20

Elezioni: Imperia Rinasce e la lotta per il sociale. “Nessun centro estivo per i disabili, una parte dei cittadini è dimenticata. Dove sono finiti gli 85 mila euro destinati al supporto a scuola?” / Video

In breve: L'intervista a Ivan Bracco e Michela Aloigi.

Imperia non è soltanto la città dei ponti e delle grandi opere. È la città delle famiglie, delle persone che lavorano, delle persone semplici, degli anziani, che però stanno soffrendo perchè c’è tanta carenza di servizi”. Queste le parole di Ivan Bracco e Michela Aloigi di “Imperia Rinasce”, movimento politico in corsa alle prossime elezioni amministrative che si terranno a Imperia il 14 e il 15 maggio 2023.

Li abbiamo incontrati al Parco Urbano, nei pressi del Parchetto della Giraffa, luogo simbolo dell’inclusione in città, per parlare di sociale e di attenzione ai soggetti più fragili.

Elezioni: Imperia Rinasce e la lotta per il sociale

Ivan Bracco

“Il sociale è uno dei punti principali del nostro programma. In questa città sono arrivati 186 milioni di euro per le grandi opere ma purtroppo per i cittadini e per le persone meno fortunate ci risulta essere una città un po’ dimenticata. Noi cercheremo, sia se vinceremo sia se saremo all’opposizione, di portare avanti la persona che è il nocciolo importante della società.

Siamo qui in un punto simbolo dove molti cittadini tramite le loro associazioni hanno svolto un compito importante per dimostrare che nella società si è tutti uguali e bisogna avere un trattamento uguale, soprattutto per l’accesso ai servizi sociosanitari e alla cura della persona. Pertanto Imperia Rinasce punta il 60% delle sue energia sul sociale e sul cittadino, per il benessere della città”.

Michela Aloigi

Imperia non è soltanto la città dei ponti e delle grandi opere. È la città delle famiglie, delle persone che lavorano, delle persone semplici, degli anziani, che però stanno soffrendo perchè c’è tanta carenza di servizi.

Le persone anziane, quando va bene, hanno 2/3 ore di assistenza settimanale. Sono persone sole che hanno bisogno di parlare, di essere lavate e di assistenza. Per quanto riguarda l’assistenza in generale, nei giorni di festa, nei sabato e domenica, non c’è assolutamente assistenza.

Sono qui in particolare per parlare di un punto, visto che stiamo andando verso l’estate, molto importante per tutte le famiglie, ovvero quello che riguarda i centri estivi. A detta del Comune stesso, sono anni che il Comune non organizza i centri estivi perchè dice che l’offerta che ci dà il territorio è vasta. Quello che abbiamo toccato con mano già dall’anno passato, è che è vero che c’è una vasta offerta, però non ci sono centri estivi che possono accogliere bambini con disabilità. Perchè? Prima cosa non c’è progettazione a monte, quindi quando la famiglia cerca il centro estivo adatto gli viene chiesto che problematiche ha il bambino e spesso dicono di non avere i mezzi adatti a disposizione. Un’altra problematica grave è che non offrono la persona di sostegno, quindi le famiglie sono costrette a trovarla e pagarla di tasca propria. Più o meno la spesa per le famiglie per circa 40 ore di ore di scuola estiva è di 1.500 euro. È vero, come hanno detto i servizi sociali, che ci sono i bonus, ma sono talmente bassi, 130/140 euro di rimborso, che per le famiglie non è niente. Inoltre, i bambini e i ragazzi non devono stare appoggiati da una parte perchè non c’è progettazione.

Speriamo e chiediamo che perlomeno quest’anno venga fatto qualcosa. 

Un’altra domanda che vorrei fare all’amministrazione è questa: durante l’anno scolastico in corso, 2022/2023, i nostri servizi sociali hanno preso dei fondi per la città di Imperia di circa 85 mila euro che dovevano servire per mettere una figura specifica che accompagnasse, per quanto riguarda la comunicazione e l’autonomia, i bambini con disabilità che frequentano le scuole. Sappiamo, perchè abbiamo fatto la richiesta ai servizi sociali di Imperia, che hanno richiesto questi fondi.

Dato che nessuna famiglia ha avuto questa figura accanto al proprio figlio, siamo andati nei vari plessi scolastici a chiedere se avessero avuto questa figura, però nessuno ha avuto durante quest’anno la presenza di questa figura specifica. Chiediamo quindi dove sono stati spesi questi 85 mila euro.

Comunque andranno le cose, sia se vinceremo o se saremo all’opposizione, quello a cui teniamo tantissimo è il cittadino. Il cittadino e quindi il sociale è ciò che fa muovere la città. Per noi è importante migliorarlo e che funzioni”.

 

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