“Sono di nuovo qui per iniziare un’altra campagna elettorale che ci porterà al voto. Sono tantissime le cose fatte, ma ci sono ancora tante cose da fare. Serve ancora tempo per finire quello che abbiamo iniziato insieme e che abbiamo promesso qui 5 anni fa di fare“. Queste le parole di Claudio Scajola nel corso dell’incontro svoltosi questa sera, presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Imperia, in occasione del lancio della campagna elettorale per ricandidarsi Sindaco, in vista delle prossime elezioni in programma il 14 e 15 maggio.
Ricca la scaletta che ha visto come presentatore Maurilio Giordana e gli intermezzi dell’attore Eugenio Ripepi. Ospiti il Coro Mongioje, che ha intonato “Creuza De Ma” di Fabrizio De Andrè, e il coro dei bambini delle Industrie Musicali di Vallecrosia che hanno accompagnato Mr. Rain al Festival di Sanremo 2023.
I 487 posti a sedere della sala non sono bastati a ospitare il folto pubblico di sostenitori che è giunto per l’occasione. Diverse centinaia, infatti, sono state le persone rimaste in piedi fuori e dentro l’Auditorium.
Mostrati anche i simboli delle tre liste a sostegno di Claudio Scajola, in particolare due liste “targate” Polis “Avanti con Scajola” e “Insieme con Scajola”, e “Prima Imperia”.
Tra i presenti il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il vice presidente Alessandro Piana, l’assessore Marco Scajola, l’imprenditore Ivo de Michelis, l’imprenditore oleario Gianfranco Carli, il presidente della Camera di Commercio Enrico Lupi, l’ex consigliere regionale Alessio Saso, l’ex amministratore unico della Go Imperia Vincenzo Costantini, l’ex presidente della Rt Enzo Teodoro Amabile, il Sindaco di Pornassio ed ex Parlamentare Vittorio Adolfo, il Presidente del Polo Universitario Imperiese Luigi Sappa, l’ex assessore Paolo Re, il Sindaco di Diano Marina Cristiano Za Garibaldi, il Sindaco di Andora Mauro Demichelis, il Sindaco di Pieve di Teco Alessandro Alessandri, il Presidente di Amat Maurizio Temesio, il direttore generale della Riviera Trasporti Sandro Corrado, l’ex consigliere comunale Fulvio Balestra, l’ex direttore della Asl1 Imperiese Silvio Falco, il segretario generale di Comune e Provincia di Imperia, Rosa Puglia, i dirigenti comunali Manolo Crocetta e Marco Marvaldi, vari dipendenti comunali, anche del Comando di Polizia Locale, il presidente della Go Imperia MarcoMangia, il discograficoStefano Senardi, il fotografo Settimio Benedusi, i professionisti Domenico Pino e Roberto Beniamini, membri della Commissione Paesaggio del Comune di Imperia, il presidente dello Yacht Club Biagio Parlatore, il candidato Sindaco per il M5S Stefano Semeria, il commercialista Achille Fontana, il presidente della Croce Bianca Roberto Trincheri.
Il discorso di Claudio Scajola
“Per prima cosa ringrazio Settimio Benedusi per l’opera meravigliosa che ha fatto, un grande grazie a lui e alle centinaia e centinaia di amici e sostenitori che hanno prestato il loro volto per essere parte della sua opera, che potremmo definire la nostra opera, che da domani sarà anche sui manifesti della città, a dimostrazione che siamo tanti e che nessuno di noi si nasconde. Grazie agli artisti che ci hanno allietato questa sera con esibizioni ricche di pathos.
Ringrazio la mia famiglia, la mia squadra, la mia giunta, i miei assessori che hanno lavorato con grande impegno durante questi 5 anni, i miei colleghi consiglieri comunali sempre presenti e attivi. Grazie al mio staff. Grazie a tutti i dirigenti, il segretario comunale, i dipendenti comunali tutti, che in numero molto inferiore a tempi precedenti sono riusciti a dare risultati molto superiori agli anni precedenti.
Non posso non ringraziare i cittadini di Imperia per la loro pazienza. Ho colto in loro maturità. Nell’affrontare le difficoltà nella viabilità a causa dei cantieri aperti, hanno capito che tutto ciò era fatti per far crescere la città e non c’è stata nessuna protesta, salvo qualche cattivo maestro che scriveva su Facebook.
Grazie per la presenza in questa sala gremita dove si respira tanto effetto.
Ringrazio il presidente della Regione Giovanni Toti che è qui con noi. Ci onora della sua presenza. Mi piace ricordare che lui e la sua giunta, insieme agli assessori Alessandro Piana e Marco Scajola, hanno contribuito in una parte considerevole alla crescita della nostra Imperia. Alle altre autorità presenti, i Sindaci che sono sparsi insieme a noi, le associazioni, movimenti e partiti che hanno deciso di proseguire il nostro percorso nel segno del civismo senza le sigle. Grazie per la disponibilità dimostrata.
Un ringraziamento a voi che mi volete bene, grazie a chi mi è stato vicino in ogni modo, in ogni condizione. Un ricordo a quelli che tanto avrebbero voluto essere qui ma non ci sono più.
A te Maria Teresa di essere sempre con me nella buona e nella cattiva sorte.
Sono di nuovo qui per iniziare una campagna elettorale che ci porterà al voto. Sono tantissime le cose fatte, ma ci sono ancora tante cose da fare. Serve ancora tempo per finire quello che abbiamo iniziato insieme e che abbiamo promesso qui 5 anni fa di fare. Il tempo che viviamo ci fa cogliere che lo stile di vita cambierà molto nel futuro.
Il nostro bel territorio necessita più che nel passato di un forte impegno per far crescere celermente la nostra comunità. Dobbiamo recuperare il tempo perso e accelerare ulteriormente il nostro percorso di crescita.
Abbiamo bisogno di collaborare con chi fa impresa, agevolare chi vuole iniziare a fare impresa, aiutare chi continua a fare impresa. Dobbiamo semplificare le procedure per chi vuole investire qui, stendere tappeti rossi a chi vuole portare ricchezza e lavoro, non abbiamo paura della ricchezza.
Abbiamo bisogno di un’amministrazione pubblica che risponda a queste richieste, che sia efficiente, credibile, autorevole, stabile, che abbia velocità di decidere. Dobbiamo evitare che gli investitori vadano da altre parti. Dobbiamo esaltare le caratteristiche del nostro territorio, rendendolo accogliente, moderno, efficiente, ordinato.
Tutto ciò mi ha portato a dire che è necessario impegnarsi ancora. Abbiamo ottenuto finanziamenti senza precedenti nella storia di Imperia, 186 milioni di euro, grazie a progetti che sono stati apprezzati in varie sedi.
Ieri il presidente Toti mi diceva è che la preoccupazione del Governo è che le risorse che arrivano dall’Europa non vengano utilizzate. Imperia alza la bandiera per essere il territorio che ha già reinvestito tutte le risorse arrivate in cantieri finiti e aperti.
L’obiettivo unico per chi amministra è Imperia, collaborando e confrontandosi con tutti, ma senza avere cordoni ombelicali di segreterie di partiti che non conoscono la realtà locale e condizionerebbero il lavoro.
Ho avuto responsabilità nazionali del partito più grande, il tempo è cambiato. Le leggi elettorali hanno dequalificato la classe dirigente. Non credo sia possibile amministrare nascondendosi dietro un simbolo. La gente vuole vedere in faccia le persone. Per questo ho chiesto che si facesse una campagna con l’unico scopo quello di far crescere la città, non attraverso coalizioni equivoche in cui c’è qualcuno che pensa di poterle guidare da lontano.
Questo è lo spirito delle 3 liste civiche che mi sosterranno.
Qui ci sono tante persone, più di quelle di 5 anni fa. Ci sono persone che alle elezioni politiche e regionali danno voti diversi, ma sono unite in questo momento avendo come obiettivo la crescita della città e non di scegliere gli amministrativi secondo quote in base a espressioni nazionali. Ringrazio coloro dei partiti che hanno accettato questa sfida.
Sono convinto che gli elettori imperiesi siano più avanti e possano discernere chi abbia programmi più credibili e chi siano le persone più credibili. Qui parliamo un unico obiettivo: metterci insieme più che possiamo per far recuperare alla città il tempo perduto.
Quando abbiamo iniziato l’avventura abbiamo trovato il bilancio in predissesto. Ho letto che qualcuno si chiede se ci saranno dei debiti. Il comune dissestato che abbiamo ereditato ha avuto le lodi della Corte dei Conti. Abbiamo risanato i conti del nostro comune.
Abbiamo reso la città più pulita. C’è molto ancora da fare, ma non c’è dubbio che la città è più pulita e siamo in regola con le quote della raccolta differenziata e quindi non paghiamo più penali. Abbiamo ridotto la Tari per le abitazioni civili e per le attività commerciali del 20%. È un risultato che si ottiene se si governa bene.
Abbiamo una città più sicura. Gli incidenti sono diminuiti del 30%. Ora abbiamo 350 telecamere funzionanti, 4k, prima ce n’erano 40. Abbiamo una centrale operativa di controllo sul territorio, con una buona collaborazione con la polizia. Abbiamo sistemato i semafori intelligenti e gli autovelox. Il primo dovere è garantire la sicurezza e tutelare la vita umana.
La città è più prospera. Attiriamo più turisti grazie a tante iniziative e a una buona comunicazione all’estero, abbiamo aperto il planetario, il museo Navale allargato, abbiamo ristrutturato Villa Grock.
Abbiamo disincagliato il porto turistico che era stato gettato da un’inchiesta farlocca che ha bloccato per 15 anni il completamento del porto. Abbiamo risolto più di 400 contenziosi, abbiamo completato il progetto e abbiamo avviato l’iter conclusivo che andrà in Regione nelle prossime settimane. Il porto è fondamentale se vogliamo far crescere la nostra città.
L’abbiamo resa più solidale. Le risorse destinate ai servizi sociali e quindi ai soggetti più deboli sono aumentate del 50%. Abbiamo investito 18 milioni di euro per scuole e asili nido.
Non dimentico tutte le difficoltà del periodo covid. Non dimentichiamo la scomparsa dei nostri due consiglieri comunali, Ghiglione e Martucci. Ricordo il comportamento ammirevole della nostra cittadinanza. Ringrazio il personale medico, paramedico, le pubbliche assistenze. Il loro è stato un tributo eroico.
Abbiamo reso la città più viva: manifestazioni e impianti sportivi. Il Teatro Cavour lo abbiamo trovato chiuso dal 2015. Abbiamo dovuto fare un nuovo progetto per portarlo ai suoi splendori. Abbiamo intercettato risorse per circa 3 milioni e mezzo di euro. Sarà un gioiello. Entro l’anno lo riapriremo e sarà ammirevole svolgere interventi, opere al suo interno. Per evitare le eventuali strumentalizzazioni nelle prossime settimane apriremo il cantiere ai visitatori per far vedere lo stato di perfezione in cui si trova, perchè si sta avviando alla chiusura.
Pista Ciclabile. Percorrere il nuovo tratto tra borgo Prino e San Lorenzo al Mare è una delle cose più belle ed emozionanti che si possa fare. È un continuo andirivieni di persone. È essere immersi in un giardino botanico sul mare. È un angolo incantevole. La prima settimana di maggio apriremo la ciclabile dalla rotonda di via Trento fino al Galeazzone. Sarà un altro passo avanti molto significativo.
Questi sono i 5 punti del volantino di 5 anni fa, su ognuno abbiamo fatto il nostro compito.
Il secondo tempo ci porta ad aggiungere il sesto elemento, oltre a completare i cinque. Il sesto è quello della città futura. Dobbiamo iniziare a ipotizzarla. Già oggi il 15% della popolazione di Imperia è straniero, un dato molto alto. Con piena soddisfazione posso dire che sono persone che lavorano, che si sono integrate, che fanno salire il nostro Pil e che non creano problemi particolare. La nostra è una città con il più elevato tasso di anziani, ma anche una città che a differenza delle altre della Liguria è l’unica che è cresciuta come popolazione. Una città sempre più green. Il porto avrà solo energia prodotta con il sole di Imperia. Sarà l’unico porto alimentato dall’energia elettrica prodotta dal sole della propria città. Una città che dovrà essere sempre a misura dell’uomo, con sempre più isole pedonali ma con il buon senso. Avremo la grande pista ciclabile e avremo tutti i pettini che potranno permettere di poter entrare dentro la città.
Avremo fra i primissimi in Italia un bus elettrico a guida autonoma. Abbiamo provato a fare questo progetto. Ci sono stati quelli che han detto che il Sindaco era un megalomane e visionario, ma il Governo centrale non ci ha ritenuto dei visionari, ma ce l’ha finanziato. Significa che dobbiamo dare un nuovo volto al trasporto pubblico. Il trasporto pubblico non deve essere un posto insicuro e trascurato.
Una visione di una città che cerchiamo di unire con un ponte.
Una considerazione: perchè avere paura di sognare in grande? Non bisogna avere una visione pessimistica, ideologicamente arretrata. Ci blocca le ali, ci vorrebbe far guardare il dito e non la luna. Dobbiamo avere coraggio, forti delle potenzialità del nostro territorio.
Dobbiamo puntare al turismo di qualità, non è un discorso classista ma economico. Dobbiamo puntare alla crescita del settore alberghiero, dobbiamo esaltare la storia olearia della città.
La nostra priorità è l’Albenga Carcare Predosa. È essenziale per non essere più isolati e per essere raggiungibili. Speriamo che il raddoppio della ferrovia Andora-Finale Ligure possa partire in modo che almeno che tra 5-6 anni si possa avere una ferrovia decente.
Una buona notizia, l’altro giorno abbiamo incontrato il commissario che ci ha riferito che l‘Aurelia Bis è inserita tra le priorità nazionali. Ci allevierà della tragedia che c’è all’entrata di Imperia San Lorenzo.
La città del futuro si muove facendo cose per i giovani. In un incontro fatto con Sappa e il rettore dell’Università alcune settimane fa, posso dire che a Imperia sarà posizionato il corso di Laura in Scienza dell’Alimentazione Agroalimentare.
Rimangono ancora dei nodi della città: le aree dismesse dell’Agnesi e l’area dismessa dell’Italcementi. Sono aree private ma ci sono in corso delle discussioni di intenzioni. Il nostro territorio deve rendere ricchezza, deve costruire lavoro. Anche qui dobbiamo uscire dalla logica dei tempi che furono. Possiamo avere nostalgia di quando c’erano l’Agnesi e l’Italcementi, ma i tempi sono cambiati. Lo abbiamo già fatto con la Caserma Crespi.
L’area portuale di Oneglia sarà sistemata, la dogana dev’essere spostata.
Continuerò come ho sempre fatto, ascoltando e decidendo. Convinto come sono che la democrazia non sia in confusione, che la democrazia entra in difficoltà quando non decide. Il valore supremo è quello di prendere degli impegni e si va avanti senza tentennamenti forte del mandato popolare. Questo è il mio impegno.
Cittadini di Imperia non fatevi ingannare, scegliete senza pregiudizi, scegliete per il futuro, per il bene dei nostri figli, per il bene di Imperia. Andiamo avanti insieme”.
Intervista a Claudio Scajola
“È importante riavvicinare le persone alla politica, non alle sigle. Ormai quando si va a votare non si sa per chi si vota.
Anche Imperia, nel suo piccolo, è l’occasione per far vedere che le persone possono stare insieme e per la credibilità che dimostrano di avere sulle cose fatte”.
Quali sono i principali punti del suo programma?
“Visto che Imperia si sta rilanciando il primo punto è completare le opere che sono significative. Abbiamo ottenuto 186 milioni di euro per rilanciare la città.
Adesso dobbiamo attirare i turisti e far vivere meglio i nostri concittadini.
L’Albenga-Carcare-Predrosa che va fatta con urgenza, altrimenti non si arriva più nel ponente della Liguria. Il raddoppio della ferrovia tra Andora e Finale, che finalmente deve partire.
Il Governo ci finanzierà il primo tratto dell’Aurelia Bis , che permetterà di poter circolare a Imperia con maggior facilità”.
C’è coda per entrare alla Convention, se lo aspettava?
“Non ho ancora visto, ho visto tante persone e sono contento. Devo dire che so di essere ricambiato nell’amore che ho per la città”.
La candidatura di Bracco con il centrosinistra?
“Come diceva Mao, grande è la confusione sotto il cielo”.
Giovanni Toti
“Questa è un’avventura che in questi anni ha modificato la città di Imperia, facendola tornare una città vivace, reattiva. Abbiamo iniziato un percorso prima amministrativo, poi politico, che ha portato Claudio Scajola ad essere eletto Presidente della Provincia. Andare avanti su questa strada la ricetta migliore per garantire a Imperia e al ponente la certezza di veder realizzate tutte quelle opere su cui stiamo investendo moltissimo e che devono essere concretizzate in poco tempo.
Fratelli d’Italia? Imperia è una parte della regione Liguria, in altre parti hanno deciso di fare scelte congiunte con il centrodestra. In questo caso hanno deciso di andare legittimamente per la loro strada. Gli auguro buona fortuna, ma credo che i cittadini di Imperia sapranno scegliere il Sindaco che li ha accompagnati sino a qua.
La richiesta di Claudio Scajola di mantenere la propria amministrazione civica credo faccia parte della storia del governo di questa regione e delle tante vittorie ottenute dal centrodestra in questi anni con la mia giunta, coinvolgendo le migliori realtà civiche e non solo con i simboli di partito”.
Alessandro Piana
“L’appoggio a Scajola? Non poteva essere diversamente, visto anche l’ottimo rapporto che si è instaurato in questi anni e alla luce dei grandi risultati. Come ricordava il Sindaco oggi è difficile essere pronte per le amministrazioni comunali su tutti quelli filoni di finanziamenti che la Comunità Europea mette a disposizione, a partire dal Pnrr.
Il Comune di Imperia si è fatto trovare pronto investendo in opere fondamentali per città e per i cittadini. Caratteristiche fondamentali per essere credibili. Noi siamo consci per non potevamo rimanere fuori da una realtà virtuosa come quella di Imperia. Noi che siamo per il fare siamo consapevoli di dover essere presenti con una lista civica che abbraccia tantissime persone”.
Marco Scajola
“Oggi è una bella giornata, una sala gremita, tanti amici, tante persone, per lanciare la campagna elettorale per la riconferma di Claudio Scajola Sindaco di Imperia che ha dimostrato con i fatti quello che ha fatto e che può continuare a fare.
Imperia è cambiata, non si può negare, chi lo nega è perché non vuol vedere. I cantieri, le tante cose nuove fatte. Una città tornata protagonista dopo aver vissuto degli anni nel buio. In questi prossimi cinque anni si ultimeranno quei lavori importanti, il porto, che presta arriverà all’approvazione della Regione Liguria. Le tante opere finanziate e fatte insieme.
Un giorno importante, la sala ha già dato un segnale significativo di dove vuole stare. Una giornata bella, di compattezza, di unità. Imperia vuole andare avanti insieme”.