La tifoseria organizzata dell‘Imperia Calcio, gli Ultras Samurai, ieri, al termine del match Imperia-Rivasamba, sospeso per oltre mezzora per il grave infortunio occorso al giocatore ospite, Gianluca Cusato, trasportato in elicottero all’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, ha criticato duramente la decisione di proseguire l’incontro.
Calcio Eccellenza: Ultras Samurai contro la decisione di non sospendere la partita tra Imperia e Rivasamba
Cusato, dopo aver battuto la testa contro le barriere ai lati del campo (si giocava allo stadio Nino Ciccione di Imperia) ha perso conoscenza per alcuni minuti, poi il trasporto in elicottero all’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, con il velivolo atterrato direttamente nel rettangolo di gioco.
“Riteniamo vergognosa la continuazione della partita. Non abbiamo niente da dire alla Dirigenza o alla Squadra dell’Imperia , perché era ovvio che se l’Imperia fosse uscita dal campo avremmo perso a tavolino.
Era una cosa da concordare tra le due squadre con l’arbitro. Aver giocato e oltretutto festeggiato il gol, lo riteniamo una cosa anti sportiva e vergognosa a livello umano, con l’incidente che c’è stato durante la partita.
Noi vogliamo precisare il comportamento che abbiamo tenuto. Abbiamo continuato a cantare sino alla fine della partita, solo ed esclusivamente per non danneggiare i ragazzi che indossavano la maglia del nostro colore.
Se l’Imperia avesse segnato, non avremmo festeggiato. La partita è un discorso, il fatto di incidenti non si può soprassedere mandando avanti la partita.
Volevo solo precisare questo, non è che abbiamo continuato a tifare nella speranza di vincere. Abbiamo continuato a tifare per dare forza ai nostri ragazzi in campo. Solo per quel motivo.
Gli striscioni sono stati levati per il disappunto della nostra tifoseria, sulla continuazione della partita. Volevamo puntualizzare questo punto”.
