Nove mesi di carcere, pena sospesa. Questa la richiesta di condanna formulata stamattina in Tribunale a Imperia dal Pubblico Ministero Maria Paola Marrali nei confronti di M.C.A., ausiliare sanitaria, 53 anni, accusata di omicidio colposo per la morte di un anziano ospite della residenza protetta Opera Cuore Immacolato di Maria di Borghetto d’Arroscia, nell’entroterra di Imperia.
Imperia: anziano precipita dal terrazzo e muore, chiesti 9 mesi di carcere per un’operatrice sanitaria
L’anziano perse la vita il 14 luglio del 2018, pochi giorni dopo essere precipitato dal terrazzo della propria camera. La vittima, affetta da Alzheimer e con deficit visivo, sarebbe riuscita ad aprire la finestra, uscire sul terrazzo e scavalcare la ringhiera. Poi la caduta e la morte sopraggiunta alcuni giorni dopo a causa delle gravissime lesioni riportate.
In aula la PM Maria Paola Marrali ha motivato così la richiesta di condanna per l’operatrice sanitaria. “La vittima è precipitata per una leggerezza di chi l’aveva in affido. La leggerezza di un istante dovuta certamente al carico di lavoro e alle condizioni non adeguate in cui operava, non tali però da escludere il nesso di causalità. L’imputata, infatti, è uscita dalla camera della vittima lasciandola in condizioni non adeguate alle sue condizioni sanitarie”.
La PM ha invece chiesto l’assoluzione per il secondo imputato D.D.E., coordinatore infermieristico, 49 anni, perchè il fatto non sussiste. “Le modalità del suo comportamento, sia come infermiere sia come coordinatore infermieristico, non consentono di elevare rimproveri di negligenza o imprudenza”.
I due imputati sono difesi dagli avvocati Alberto Bellotti del Foro di Imperia e Carla Adorno del Foro di Savona.
La sentenza, davanti al giudice monocratico Francesca Minieri, è attesa per il prossimo 29 maggio.