15 Novembre 2024 16:16

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15 Novembre 2024 16:16

Imperia: Gaia Checcucci, l’accusa di corruzione e la parcella da 9 mila euro alla Provincia/Il caso

In breve: Una situazione paradossale per l'ente guidato dal Presidente Claudio Scajola.

La Provincia di Imperia, con atto dello scorso 13 febbraio, ha liquidato a Gaia Checcucci, ex Commissario ad Acta dell’Ato idrico, 9.906,16 euro come compenso commissariale per il periodo dal 16 novembre al 15 dicembre 2022. Una situazione paradossale per l’ente guidato dal Presidente Claudio Scajola, visto che la Checcucci risulta destinataria di un provvedimento di sospensione cautelare, per 12 mesi, dall’esercizio di pubblico ufficio, a far data dal 19 dicembre 2022, a seguito di un’inchiesta, condotta dai Carabinieri di Roma, che la vede indagata con l’accusa di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, reato consumatosi, secondo la Procura, proprio mentre la Checcucci rivestiva l’incarico diCommissario dell’Ato idrico che, lo ricordiamo, è nominato dalla Regione Liguria, ma fa capo direttamente alla Provincia.

Imperia: Gaia Checcucci e la parcella da 9 mila euro alla Provincia

Gaia Checcucci, Commissario dell’Ato Idrico dal 16 settembre 2019 al 19 dicembre 2022, è accusata di aver conferito, nelle vesti di Commissario, plurimi incarichi allo studio Tedeschini, pagati dalla Provincia, in cambio di utilità consistite principalmente nella promessa e nella corresponsione, da parte di Tedeschini, di somme di denaro al compagno della Checcucci, Pierfrancesco Sicco, attraverso  consulenze fittizie, nonchè nell’intervento di Tedeschini per favorire l’incontro della Checcucci con  figure istituzionali per una nomina in posizione dirigenziale all’interno delle strutture istituite per la realizzazione del PNRR.

In totale lo studio Tedeschini ha ricevuto dalla Provincia di  Imperia, tramite Gaia Checcucciincarichi  per 142.360,42 euro (incassati poco più di 65 mila euro).

Dagli atti emerge che la Checcucci ha inviato alla Provincia la parcella da 9.906,16 euro il 18 dicembre, cinque giorni dopo l’ordinanza cautelare nei suoi confronti e un giorno prima del provvedimento di sospensione siglato dalla Regione Liguria. 

Lascia quantomeno perplessi che la Provincia, che secondo quanto contestato dalla Procura di Roma, appare, come la parte offesa nel procedimento a carico della Checcucci, si trovi nella condizione di doverle pagare, a inchiesta in corso, in presenza di provvedimenti cautelari, una parcella da 9 mila.

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