25 Dicembre 2024 18:14

25 Dicembre 2024 18:14

Imperia: obbligo sosta in stazione, la rivolta dei tassisti. “Non possiamo essere i capri espiatori dei disservizi in città, vorremmo solo essere ascoltati e fare il nostro lavoro” / Foto e video

In breve: L'intervista ai lavoratori.

Noi cerchiamo di fare il nostro lavoro. Vorremmo essere ascoltati ma tante volte non abbiamo la possibilità neanche di essere ascoltati, anzi siamo taciuti”. Queste le parole dei tassisti imperiesi che lamentano disagi in conseguenza della decisione da parte del Comune di prevedere l’obbligo di stazionamento di alcuni taxi in stazione per ovviare ai problemi di viabilità legati ai lavori in corso.

Nella mattinata di oggi, alcuni lavoratori hanno incontrato il candidato Sindaco della coalizione del centrosinistra Ivan Bracco, e altri rappresentanti di Imperia Rinasce, per esporre le proprie difficoltà.

Alberto Sciorella, tassista

“È uscita una delibera comunale che obbliga una parte dei tassisti a sostare in stazione e si non può, anche nel caso in cui in piazza Dante non ci sia alcun veicolo, fermarsi nel centro città e aspettare una chiamata. Il problema è che in stazione è da un po’ di tempo che c’è una problematica di viabilità ma non sono stati trovati rimedi. Noi in stazione abbiamo un parcheggio posizionato nel senso unico, lungo il senso di marcia dell’argine destro, di conseguenza ogni chiamata che viene effettuata da un’altra parte che non sia la stazione stessa comporta dei tempi di attesa sicuramente più lunghi e questo va a discapito della nostra utenza e questo ci sta creando dei problemi.

Abbiamo già difficoltà perchè, come si sa, i costi dell’acquisto dei mezzi, del gasolio e delle materie prime in generale sono saliti, si aggiunge l’allungamento dei tempi, per noi è un danno economico.

Viene un po’ difficile parlare con questa amministrazione. Secondo me è anche mossa da un fine buono, ma tante volte viene approvata una norma che va a discapito dell’utenza stessa. Capisco che qualcuno vorrebbe che ci fosse una riga di taxi fermi in stazione, ma quando un taxi è fermo in stazione significa che non sta lavorando. Noi non essendo stipendiati dal Comune e da nessuno dobbiamo farla girare la macchina, anzi è un buon segno quando non ci sono macchine ferme perchè significa che stanno lavorando e quindi stanno dando un servizio alla città.

Adesso siamo un po’ stanchi. Siamo stanchi di essere considerati dei disturbatori, siamo dei disturbatori un po’ disturbati. 

Altre problematiche? Ce ne sono diverse. Siamo obbligati a fare un turno come decide la delibera che mi sembra assurda. Dobbiamo fermarci la notte in stazione, ma l’amministrazione lo sa quando arriva l’ultimo treno in stazione? Cosa faccio in stazione a mezzanotte se l‘ultimo treno arriva alle 23.30 e il primo treno parte alle 5.10, oltretutto in partenza non in arrivo.

Alle macchine adibite al turno in stazione, circa il 50%, hanno l’obbligo di sostare in stazione di notte. Non è una buona soluzione. Capisco che ci sono i lavori, ma non possiamo noi essere il capro espiatorio di tutti i disservizi che ci sono in città in questo momento. Noi cerchiamo di fare il nostro lavoro. Vorremmo essere ascoltati ma tante volte non abbiamo la possibilità neanche di essere ascoltati, anzi siamo taciuti. L’amministrazione vuole questo e non si può neanche provare a discutere”.

 

 

Ivan Bracco, candidato Sindaco

“Abbiamo appena incontrato i tassisti in piazza dante, ma quello che è emerso non è positivo. I taxi rappresentano un servizio pubblico determinante per la città per svariati motivi. Oltre al servizio che rendono alla cittadinanza di trasporto pubblico svolgono anche un servizio di presenza sul territorio che è la lunga mano dell’ente pubblico che rappresentano.

Ho sentito cose assurde, soprattutto che il Comune sono mesi se non anni che non li ascolta, prende decisioni dall’alto senza conoscere la materia nel dettaglio, per questioni che mi appaiono molto difficili da capire. Non vorrei che dietro ci fossero altre intenzioni di particolare interesse per alcuni. Spero che non sia così, spero che sia solo un cattivo intendimento tra le parti.

Io ritengo che i taxi sulla nostra città abbiano un ruolo determinante e vanno inseriti ancora di più nel circuito cittadino. Pertanto la nostra solidarietà ai tassisti è piena. Abbiamo evidenziato la nostra idea di servizio pubblico, speriamo di riuscire dopo il 16 maggio a essere concreti e realizzare queste richieste che sono molto semplici e molto veloci da applicare con costo zero per la comunità, anzi con molti vantaggi per tutta la comunità”.

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