21 Dicembre 2024 18:53

21 Dicembre 2024 18:53

Imperia: Valle Arroscia perde l’ultimo medico di famiglia, residenti costretti a cercare assistenza a Imperia e Diano Marina. Polemica per una lettera all’Asl del sindaco di Pornassio/Il caso

In breve: Lo sfogo degli abitanti: "Entroterra sempre più emarginato e privato dei servizi di base"

Cresce la preoccupazione di molti residenti della valle Arroscia per i problemi legati all’assistenza medica. Dopo la decisione dell’Asl, a inizio anno, di sospendere il servizio di Guardia Medica, ora si riaffaccia il problema della carenza di medici di famiglia disponibili sul territorio. E non manca la polemica per una lettera inviata all’Asl dal sindaco di Pornassio Vittorio Adolfo, nella quale si sollevavano lamentele sull’operato di uno dei pochi medici in servizio nel territorio.

Lo sfogo degli abitanti: “Entroterra sempre più emarginato e privato dei servizi di base. L’Asl intervenga con urgenza”

Il dottor Marco Revello, che prestava servizio nella zona, coprendo anche gli ambulatori di Pieve di Teco, Pornassio, Cosio d’Arroscia e Montegrosso Pian Latte, dal primo di aprile lascerà il servizio e i suoi mutuati non sanno dove rivolgersi.

Come segnalato dai residenti, infatti, i medici disponibili più vicini sono a Chiusavecchia, Imperia Porto Maurizio e Diano Marina e non è nemmeno certo che possano accollarsi tutti i mutuati del dottor Revello.

L’Asl ha inviato una lettera ai mutuati del dottor Revello informandoli nella necessità di indicare un altro medico di famiglia, ma, evidentemente, la cosa è più facile da dire che da fare.

Dicono al nostro giornale alcuni residenti: “Ancora una volta vengono colpite le persone più fragili, visto che nel nostro territorio abitano molte persone anziane, che avranno grossi disagi. L’entroterra continua ad essere emarginato e privato dei servizi di base. Chiediamo che l’Asl si renda conto della situazione e intervenga con urgenza in qualche modo per risolvere la situazione“.  

Sulla vicenda inoltre non manca la polemica per una lettera inviata all’Asl dal sindaco di Pornassio Vittorio Adolfo lo scorso dicembre, nella quale venivano sollevate contestazioni proprio al dottor Marco Revello. Che ora ha deciso di lasciare il suo incarico in vallata.

Adolfo in particolare contestava che “gli orari degli ambulatori non vengano rispettati sistematicamente“, parlando anche di “ritardi che possono raggiungere tranquillamente le tre/quattro ore” e si diceva “convitno che con autorevolezza si debba mettere rimedio alla situazione esistente“. 

Secondo alcuni residenti se la situazione fosse stata affrontata con maggiore diplomazia, forse, il dottor Revello avrebbe continuato ad assicurare il suo prezioso servizio alla comunità.

Sempre il sindaco di Pornassio Vittorio Adolfo ha scritto anche un’altra lettera all’Asl imperiese, a fine febbraio, per denunciare la carenza di medici disponibili sul territorio, chiedendo all’Asl di “mettere in atto una soluzione valida e praticabile”.

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