Si è svolta oggi, in via Schiva, la presentazione ufficiale di Ivan Bracco come candidato Sindaco, in vista delle elezioni in vista delle elezioni amministrative che si svolgeranno a Imperia il 14 e il 15 maggio 2023, della coalizione del centrosinistra, formata da Imperia Rinasce, Partito Democratico, Partito Socialista, Imperia di Tutti Imperia per Tutti, Imperia al Centro e Sinistra Italiana Europa Verde.
Una presentazione arrivata dopo un travagliato periodo decisionale che ha visto la candidatura di Laura Amoretti da parte della direzione del PD e di Domenico Abbo da parte della coalizione formata da dissidenti del PD, Imperia Rinasce, Imperia al Centro e Sinistra Italiana. Ora le forze si sono riunite indirizzando il proprio appoggio verso il commissario di Polizia Ivan Bracco.
Alla domanda dei cronisti sull’assenza del Partito Socialista e di Laura Amoretti, Ivan Bracco ha risposto: “Questa mattina ho incontrato i socialisti, ho sentito Laura amoretti e c’è un dialogo aperto. Non è una questione di una figura presente qua”.
Presente anche il candidato Sindaco del Movimento Cinque Stelle Stefano Semeria.”Mancato accordo con i 5 stelle? – ha affermato la coalizione interrogata dai cronisti – Hanno preso legittimamente una strada diversa”.
Lucio Sardi (Sinistra Italiana)
“Oggi è un momento di soddisfazione per tutti noi. Abbiamo faticato a raggiungere l’obiettivo ma la soddisfazione è ancora più forte. La nostra è una proposta alternativa per questa città. Abbiamo una città in declino basata su un’idea antica e consumata, improduttiva che sta portando avanti questa amministrazione con uomo solo al comando. Noi vogliamo cambiare questo modo di amministratore la città. I cittadini devono essere al centro delle scelte amministrative. Siamo una città priva di spazi culturali, non dà lavoro ai giovani. Basta annunci di opere sui libretti patinati. La qualità di un’amministrazione non si misura dalla quantità di soldi ma dal progetto. Noi abbiamo una proposta credibile per dire agli imperiesi che si può cambiare. É nostro dovere offrigliela”.
Massimiliano Cammarata (Partito Democratico
“Il Pd non può che essere contento di essere arrivato a questa soluzione unitaria. Ci abbiamo lavorato dal gennaio 2022. È stato un percorso travagliato, complesso, articolato. È il passato, ora siamo qui tutti insieme, compatti per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissi. Stiamo lavorando su programma che sia rispondente alle esigenze dei cittadini. Il Pd c’è e lavorerà per loro”.
Edoardo Verda (Imperia al Centro)
“Abbiamo partecipato ai tavoli della coalizione per compattare il centrosinistra e dare un’altra possibilità alla città. Il percorso poteva essere migliore ma si è chiuso nel migliore di modi. Questa è una partenza non un punto di arrivo., bisogna lavorare sul programma e sui contenuti per dare un’alternativa a questa città”.
Anna Maria Giuganino
“Da cittadina spero in questo progetto. Il tavolo del centrosinistra è composto da forze progressiste più vicine a bisogni della città che possono lavorare tutte insieme. Il risultato è stato ottenuto lavorando molto. C’è una parte della città che non vive bene e ha ancora tanti bisogni da soddisfare. Io voglio bene a questa città. Sono convinta che si possa portare avanti verso un percorso nuovo. Ci sono anni per lavorare e per raggiungere gli obiettivi del progetto. Voglio davvero ringraziarvi tutti, ringrazio Domenico Abbo e Laura Amoretti che hanno dovuto mettersi in gioco e rivedere alcune posizioni e lo hanno fatto in maniera onesta e generosa. Sono contenta che il candidato sindaco sia Ivan bracco perché rappresenta una parte della società civile che ha voglia di essere rappresentata. Sono molto contenta. Faccio gli auguri a tutti per una buona campagna elettorale”.
Domenico Abbo (Partito Democratico)
“Sono stato involontario protagonista di una situazione che ha portato a una soluzione positiva, Ivan è un ottimo candidato. Faccio parte di un partito di cui condivido i valori, ancora di più oggi. Il PD ha dimostrato di avere una base sana che ha voglia di riscatto, è il momento di dimostrare che a Imperia la classe dirigente ci ha dato fiducia. Per me il passato è chiuso, l’importante è stato ottenere il risultato migliore. Ci giochiamo il futuro di Imperia in 45 giorni. Tutti noi”.
Alla domanda dei cronisti sull’assenza del Partito Socialista e di Laura Amoretti, Ivan Bracco ha risposto: “Questa mattina ho incontrato i socialisti, ho sentito Laura amoretti e c’è un dialogo aperto. Non è una questione di una figura presente qua”.
L’intervista Ivan Bracco
“Quella di oggi non è una mia vittoria personale, ma una vittoria della città perchè stiamo dimostrando di offrire un progetto politico amministrativo e questa è una vittoria per la città. Io sono un mezzo insieme a tutti gli altri per arrivare a un obiettivo che è quello di cambiare la città nel modo di amministrare, la trasparenza, l‘apertura verso i cittadini, il cittadino deve essere al centro della vita della città.
Lo ribadisco come ho detto alla fine della conferenza stampa, è ora di dire basta. Dopo 50 anni che la famiglia Scajola sta amministrando il territorio con dei risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Siamo gli ultimi in tutte le classifiche tranne in quella del clima che per ora non sono ancora riusciti a modificare, è venuto il momento di dire basta. Ci vuole un’amministrazione condivisa, trasparente che consenta uno sviluppo e un futuro di questa città che ad oggi non ha più un’anima, non è più industriale, non è commerciale, non è turistica. È una città che sta morendo”.
Ci è voluto un po’ di tempo per individuare il candidato del centrosinistra, si sente appoggiato da tutte le forze?
“Sì. Se siamo arrivati a questa decisione è una decisione che è nata in tutti gli ambienti politici di centrosinistra, partiti e liste civiche. Vedo che c’è la volontà di arrivare all’obiettivo, e per arrivarci bisogna andare uniti con un’unica idea di lavorare tutti insieme e non per Ivan Bracco, perchè Ivan Bracco è uno strumento che si è reso disponibile, come hanno fatto prima Domenico Abbo e Laura Amoretti, con i quali abbiamo uno stretto rapporto di collaborazione perchè entrambi porteranno un contributo determinante sia in termini politici, ma ancora di più di professionalità, capacità, per avere un’amministrazione che saprà dare la svolta a questa città”.
Per quanto riguarda le polemiche sull’opportunità di candidarsi in quanto commissario di Polizia?
“Chiarisco per l’ultima volta la mia posizione perchè l’ho già chiarita in mille occasioni, ci tengo dal punto di vista personale, perchè deve essere trasparente quello che ho fatto finora, e per la tutela dell’amministrazione che ho servito e continuo a servire da 35 anni che è la Polizia di Stato. Non ci sono preclusioni nei confronti di nessuno. Io ho fatto il mio lavoro, ma finito il mio lavoro non c’è nessuna remora nei confronti di nessuno. Sono un cittadino, sono un imperiese doc, tengo alla mia città. Mi è stato chiesto dalla società civile di metterci la faccia, ce l’ho messa. Parlo di programmi, di territorio, di futuro, non parlo del mio avversario politico. Mi sembra che il mio avversario politico stia usando quest’arma per infangare, per creare disturbo nel cittadino e creare dubbi. È l’ultima volta che entro nel merito perchè voglio andare oltre, voglio parlare del programma e di futuro”.
Ha paragonato il ruolo del consigliere comunale a quello di ispettore?
“Lo confermo ma non lo dice Ivan Bracco, lo dice la normativa. L’incaricato di pubblico servizio che sia il consigliere, l’assessore, il sindaco, ha l’obbligo di comunicare all’autorità giudiziaria e alle autorità amministrative ogni evidenza di reato o illecito. C’è un binario unico tra l’incaricato di pubblico servizio e il poliziotto. Ovviamente chi va a fare il consigliere comunale va per uno scopo politico e amministrativo. Ma se nell’ambito della sua attività evidenziasse situazioni di reato o poca chiarezza è tenuto a fare le segnalazioni che le legge prevede”.