Imperia – Tempo scaduto per il sindaco Carlo Capacci che è chiamato a gran voce ad esprimersi sull’istituzione del senso unico in via Santa Lucia.
Lo scorso 22 febbraio il sindaco aveva “promesso” che in 6 mesi sarebbe stata realizzata la bretella di collegamento con via Diano Calderina. I sei mesi sono scaduti e sia i comitati che i residenti che si sono espressi favorevolmente sulla realizzazione del nuovo collegamento viabilistico attraverso il referendum voluto proprio dall’amministrazione, si chiedono quale sia la decisione dell’amministrazione.
Quest’ultima sembra essere spaccata a metà, infatti, se da una parte il capogruppo del Partito Democratico Giorgio Montanari ha chiesto pubblicamente di tornare al doppio senso di marcia: “Ci si era presi un impegno e va rispettato – scrisse sulla sua pagina facebook -, la sperimentazione deve considerarsi conclusa, e ad oggi sulla realizzazione della bretella non c’è un progetto certo né dati realistici su spesa e tempistiche. Si torni indietro. Punto” dall’altra il consigliere di “Imperia Cambia” Fulvio Balestra ha commentato a ImperiaPost: “via Santa Lucia deve rimanere a senso unico, quello dichiarato da Giorgio Montanari è falso, l’esperimento è riuscito, il senso unico va mantenuto. Se non ci sono i soldi per fare la bretella, allora va rimandata la sua realizzazione. C’è da camminare un po’ di più ma il disagio è giustificato da un maggior ordine, sicurezza e parcheggi. A mio avviso il futuro di Imperia passa dalle isole pedonali e dai sensi unici. Tutti gli appartamenti nelle isole pedonali valgono molto di più, ci sarà un motivo“.
Secondo una prima stima sembra che la realizzazione della bretella ammonti a circa 50 mila euro, soldi che il Comune non avrebbe da impiegare in tale progetto. Cosa deciderà il sindaco Capacci dopo la promessa non mantenuta almeno nei tempi?