“Lo confesso, non è stato semplice, anche perché i protagonisti hanno fatto di tutto per rendere il quadro complicato.
Tuttavia, mi pareva di aver capito, sottolineo, mi pareva, che la candidatura di Ivan Bracco fosse sostenuta sia dall’ala del Pd che fa riferimento a Giovanni Barbagallo, sia dall’ala del Pd che fa riferimento ai cd “ribelli”, ossia Dominico Abbo e Riccardo Giordano. Così mi pareva, ma a leggere oggi il comunicato di Bracco, che si scaglia contro il Cda di Rivera Trasporti, la mia certezza è vacillata – Queste le parole del vicesindaco di Imperia Giuseppe Fossati, in risposta alle dichiarazioni del candidato sindaco del centrosinistra Ivan Bracco.
Imperia: viabilità e trasporto pubblico, vicesindaco Fossati replica al candidato sindaco Ivan Bracco
“E’ vero, Bracco, accecato dalla sua inspiegabile avversità viscerale verso Claudio Scajola, se la prende con il Cda della Rivera Trasporti che, a suo dire, è stato “nominato dalla Provincia e quindi da Scajola”.
Quanto ho letto, ho fatto un salto sulla sedia: santa pazienza, povero Bracco, Barbagallo, Domenico Addo e Riccardo Giordano, lo hanno già mollato, anche loro, oppure non gli rivolgono la parola?
No, perché, colui che vorrebbe diventare Sindaco di Imperia non sa o nessuno gli dice, nemmeno da parte del PD, suo principale alleato, che il Cda di RT ha un membro espressione del Comune del Sanremo, amministrato anche dal PD (alleato di Bracco), la nomina del Cda è stata fatta da Domenico Abbo (sostenitore di Bracco), quando era Presidente della Provincia, sino ad mese fa il Presidente di RT era Giovanni Barbagallo (sostenitore di Bracco), l’attuale Presidente è stato cooptato dai membri nominati da Domenico Abbo (sostenitore di Bracco, come detto) ed il precedente Presidente di RT era Riccardo Giordano (sostenitore di Bracco), nominato da Fabio Natta (sostenitore di Bracco, anzi no, non lo so, non ci capisco più nulla!).
In altri termini, caro Bracco, lei è del tutto fuori strada, Scajola non ha fatto le nomine che lei contesta, semmai, le hanno fatte i suoi alleati. Fermo restando che, personalmente, ritengo degne di stima tutte le persone nominate, che si sono trovate a gestire una fase molto difficile per la società.
Caro Bracco, ha le idee molto confuse e chi le sta vicino, oggettivamente, non la aiuta, forse perché anche chi le sta vicino non ha le idee molto chiare e, del resto, lo ha dimostrato”.
Giuseppe Fossati