14 Novembre 2024 20:18

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14 Novembre 2024 20:18

Imperia: promesse elettorali con l’aggravante mafiosa, Pm chiede condanna a 2 anni per Alessio Saso, ex consigliere regionale

In breve: Fra le carte dell'accusa un'intercettazione ambientale fra Alessio Saso, Vincenzo La Rosa e Massimo Gangemi

Il pubblico ministero Marco Zocco ha chiesto la condanna a due anni per l’ex consigliere regionale imperiese Alessio Saso, a processo a Genova per promesse elettorali con l’aggravante mafiosa. La sentenza è attesa per il 13 giugno.

Fra le carte dell’accusa un’intercettazione ambientale fra Alessio Saso, Vincenzo La Rosa e Massimo Gangemi

I fatti contestati a Saso, all’epoca consigliere per il Popolo delle libertà, difeso dall’avvocato Sabrina Franzone, risalgono al 2010. Alessio Saso è accusato di aver fatto promesse ad alcuni esponenti apicali della ‘ndrangheta ligure, Domenico Gangemi (condannato per associazione mafiosa, in Calabria, a 19 anni e 6 mesi di carcere) e Giuseppe “Peppino” Marcianò (deceduto, condannato nel processo “La Svolta” sulle infiltrazioni mafiose a Ventimiglia), e ad altri soggetti a loro legati, durante la campagna elettorale per le regionali del 2010.

A sostegno dell’accusa ci sono anche delle intercettazioni ambientali effettuate in occasione di un incontro nel suo point elettorale di Arma di Taggia, fra Alessio Saso, Vincenzo La Rosa e Massimo Gangemi. 

Il processo a carico di Saso si è trascinato per anni, ma la prescrizione è stata sospesa a causa dell’aggravante mafiosa che gli viene contestata.

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