Il candidato sindaco del centrosinistra, Ivan Bracco (Imperia Rinasce), unitamente a PD e Alleanza Verdi a Sinistra, interviene in merito al ripascimento delle spiagge a Borgo Prino. Nel mirino del candidato, la sabbia utilizzata.
Ripascimento spiagge Borgo Prino: interviene il candidato sindaco Ivan Bracco
“Mare, clima, borghi e tradizioni sono alcune delle ricchezze più importanti del nostro territorio e per questo vanno tutelati.
Non basta realizzare dei lavori, magari anche in modo frettoloso, bisogna farli con cura e attenzione per l’ambiente, gli abitanti e le attività presenti nella zona, perché tra fare e fare male c’è una gran bella differenza!
Questa cura, poi, deve essere ancora maggiore quando interagiamo con il mare, un elemento che per sua natura non può essere addomesticato né domato.
Siamo perfettamente consapevoli che il Prino avesse necessità di lavori urgenti e comprendiamo l’importanza di ultimarli in tempo utile all’inizio della stagione turistica, ma torniamo a interrogarci sulla fattibilità e l’opportunità di tali interventi.
Una spiaggia è un importante luogo di ritrovo e di promozione per una località turistica e quando si decide di intervenire modificandone l’assetto naturale ci si deve assicurare di non creare un ambiente del tutto alieno da quelli circostanti, di realizzare un posto dove i bambini possano giocare senza correre rischi e soprattutto si deve essere certi di creare qualcosa di duraturo nel tempo.
Sicuramente qualcuno avrà studiato le correnti della zona per progettare un intervento che non venga azzerato dal moto ondoso nel giro di pochi anni; qualcuno avrà pensato all’impatto che della sabbia scura avrà sulla nostra costa e sulla nostra salute. Esistono degli studi di fattibilità sul ripristino di questo litorale? Sicuramente sì e allora perché la cittadinanza non può visionarli?
Così come per la costruzione della pista ciclopedonale alla Galeazza: quanto inciderà sull’ambiente? Come cambierà il nostro territorio? Sono preoccupazioni legittime da parte del cittadino e l’amministrazione ha il dovere morale di rispondere perché la città appartiene prima di tutto ai suoi abitanti”.