24 Dicembre 2024 14:52

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Arrestato a Malpensa su mandato della Russia, 47enne scarcerato su richiesta del Ministro della Giustizia. E’ difeso da un avvocato imperiese

In breve: Secondo l'accusa il 47enne, nel suo ruolo di direttore generale di una società con sede in Russia, avrebbe firmato contratti fittizi con 21 società evadendo imposte per oltre cinquecento milioni di rubli (circa 5 milioni di euro).

Accusato di una maxi evasione fiscale e destinatario di un mandato di cattura internazionale, un 47enne turco, arrestato all’aeroporto Malpensa, è stato immediatamente scarcerato su disposizione del Ministro della Giustizia. L’uomo è difeso da un legale imperiese, l’avvocato Hakan Eller. 

Arrestato a Malpensa su mandato della Russia, 47enne scarcerato su richiesa del Ministro Nordio: aveva l’obbligo di firma in Questura a Imperia

Nel dettaglio, il 47enne, con passaporto turco e permesso di soggiorno tedescoresidente in Germania), era stato fermato e arrestato lo scorso 8 aprile, all’Aereoporto Malpensa, dalla Polizia di Frontiera, in quanto destinatario di un ordine di cattura emesso dalla Russia per evasione fiscale. L’uomo deve infatti scontare una pena di 6 anni di reclusione.

Secondo l’accusa il 47enne, nel suo ruolo di direttore generale di una società con sede in Russia, avrebbe firmato contratti fittizi con 21 società evadendo imposte per oltre cinquecento milioni di rubli (circa 5 milioni di euro).

L’arresto, convalidato il 10 aprile dalla Corte d’Appello di Milano, è stato commutato nelle misure cautelari dell’obbligo di firma, presso la Questura di Imperia (su richiesta del legale), e nel divieto di espatrio.

Il 14 aprile la stessa Corte d’Appello, su richiesta del Ministro della Giustizia (datata 13 aprile), ha revocato per il 47enne turco sia l’obbligo di firma che il divieto di espatrio. Il 47enne si era gia presentato in più occasioni a Imperia, presso la Questura, che aveva nel frattempo disposto il ritiro del passaporto, per espletare l’obbligo di firma. 

 

 

 

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