24 Novembre 2024 08:20

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24 Novembre 2024 08:20

Imperia: dito medio a un poliziotto, attivista 67enne assolto in Tribunale. “Il fatto non costituisce reato”

In breve: Secondo l’accusa l’imputato, mentre l'agente di Polizia posizionava una telecamera all’ingresso del Tribunale di Imperia, gli avrebbe indirizzato per due volte il gesto del dito medio.

Assolto perché “il fatto non costituisce reato”. Così si è chiuso, in Tribunale a Imperia, il processo che vedeva sul banco degli imputati,  dinnanzi alla giudice monocratica Daniela Gamba, un attivista di 67 anni, difeso dall’avvocato Ersilia Ferrante, accusato di oltraggio a pubblico ufficiale per aver mostrato il dito medio a un poliziotto.

Imperia: dito medio a un poliziotto, attivista 67enne assolto

I fatti risalivano al 17 maggio 2015, in periodo di campagna elettorale per le elezioni regionali. Secondo quanto ricostruito, il 67enne si trovava davanti all’ingresso del Tribunale di Imperia in occasione del processo che lo vedeva imputato insieme ad altri sei attivisti accusati (e poi assolti) di aver lanciato uova e carta igienica all’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Secondo l’accusa, l’imputato, “mentre l’Ufficiale posizionava una telecamera all’ingresso del Tribunale di Imperia per documentare le operazioni di accesso degli aderenti no border […] gli indirizzava per due volte il gesto del dito medio […], offendendo l’onore e il prestigio del Pubblico Ufficiale di Polizia”.

Condannato, con decreto penale, a 6 mila euro di multa, il 67enne, rappresentato dall’avvocato Ersilia Ferrante, si è opposto al provvedimento. Questa mattina, in aula, al termine del dibattimento, la giudice Gamba ha accolto le richieste di assoluzione formulate sia dalla difesa che dal Pubblico Ministero.

In particolare il Pm Andrea Pomes ha chiesto l’assoluzione con formula dubitativa in quanto il dito medio rivolto verso la telecamera e non verso il poliziotto, mentre la difesa ha chiesto l’assoluzione con formula piena perchè l’offesa non percepita da soggetti terzi presenti e estranei alla persona offesa.

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