23 Dicembre 2024 16:52

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Imperia: “La guerra senza fine”, giovedì 20 aprile in biblioteca l’incontro con il ricercatore Matteo Guidotti

In breve: Relatore  Matteo Guidotti, laureato in chimica industriale, autore di 130 pubblicazioni su riviste e libri nazionali e internazionali

L’associazione culturale ApertaMente Imperia organizza Giovedì 20 Aprile a Imperia presso la Biblioteca civica” L. Lagorio”, due incontri , uno con gli studenti delle scuole superiori alle ore 10.30 , l’altro alle ore 16.30 con la cittadinanza, dal titolo:“La guerra senza fine: il lungo impatto sulla salute e sull’ambiente dei conflitti armati”.

Imperia: “la guerra senza fine”, in biblioteca l’incontro dell’associazione culturale ApertaMente

Relatore  Matteo Guidotti, laureato in chimica industriale, autore di 130 pubblicazioni su riviste e libri nazionali e internazionali.  Primo ricercatore presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche “Giulio Natta” del CNR, Milano, nel 2013 è stato eletto nel Consiglio Consultivo Scientifico dell’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche, organismo internazionale  con sede a L’Aia e insignito del Premio Nobel per la Pace nel 2013, che si prefigge lo scopo di garantire l’applicazione della Convenzione sulle Armi Chimiche del 1993 e di perseguire la visione di un mondo in cui la chimica sia rivolta alla pace, al progresso e alla prosperità del genere umano.

 Nel corso dell’incontro il relatore rileggerà con noi le guerre dell’ultimo secolo, dalla Prima Guerra Mondiale alle recenti cronache dei combattimenti in Ucraina.

Nelle guerre moderne la conduzione delle operazioni militari non solo arreca danni devastanti alla popolazione civile, ma anche lascia un impatto profondo e duraturo sull’ambiente e sulla salubrità delle aree dove avvengono i combattimenti. L’impiego di enormi quantità di esplosivi, di metalli pesanti presenti nelle munizioni (si pensi solo al piombo dei proiettili), di sistemi d’arma sempre più complessi, spesso contenenti specie chimiche tossiche o inquinanti, può lasciare nell’ecosistema tracce importanti, i cui effetti negativi possono essere osservati anche anni o decenni dopo la fine di un conflitto. A ciò si aggiunge il rischio di colpire, in modo accidentale durante i combattimenti, siti industriali o depositi di sostanze pericolose.

Nella conferenza per gli studenti sarà posta una maggiore attenzione a qualche aspetto tecnico e scientifico fondamentale legato a questa tematica, pur rimanendo ad un livello divulgativo, senza adottare una terminologia da “addetti ai lavori”. La conferenza rivolta ad un pubblico più eterogeneo non affronterà alcun dettaglio tecnico per mantenere un taglio più informativo.

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