La Procura della Repubblica di Imperia ha notificato gli avvisi di chiusura delle indagini relative alle presunte mazzette che la Edilcantieri dei fratelli Speranza avrebbe pagato per ottenere appalti per lavori pubblici.
Ai quattro indagati della prima fase di indagini se ne sono aggiunti altri sei
L’inchiesta, che il 30 maggio scorso aveva portato all’arresto dell’ex sindaco di Aurigo ed ex consigliere provinciale Luigino Dellerba e dei fratelli Vincenzo e Gaetano Speranza, aveva coinvolto anche il geometra del Comune di Imperia Marino Masi (sospeso dall’incarico), accusato di frode nelle pubbliche forniture e corruzione.
Ora l’avviso di chiusura delle indagini contempla altri indagati che si aggiungono ai precedenti. Si tratta di Giovanni Manfredi, imprenditore di Pieve di Teco, amministratore unico della società Manfredi Sebastiano Srl, Pier Carlo Gandolfo ex vicesindaco di Aurigo, Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Aurigo e tecnico presso l’Ufficio Strade della Provincia di Imperia, Agostino Gandolino, geometra libero professionista, Roberto Barla, funzionario provinciale, tecnico presso l’Ufficio Strade, e gli imprenditori Maurizio Barla, di Cesio, titolare dell’impresa individuale Barla Maurizio, e Piero Aicardi, di Chiusavecchia, amministratore unico della società Aicardi Srl Unipersonale. Questi ultimi sono accusati in particolare di rivelazione di segreto d’ufficio e turbativa d’asta.
Sono quindi dieci in totale gli indagati per l’inchiesta sulle presunte mazzette per gli appalti per lavori pubblici della Provincia di Imperia e del Comune di Aurigo.