22 Novembre 2024 22:56

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22 Novembre 2024 22:56

Balneari: la sentenza della Corte europea ribadisce l’applicazione della Bolkestein previa mappatura delle coste. Marco Scajola, “Governo ci convochi e si faccia una legge”

In breve: Per Fabio Viale del Sib Confcommercio serve "legiferare per porre fine al problema"

La Corte di giustizia europea ha sentenziato oggi in merito all’applicazione della Direttiva Bolkestein per le concessioni degli stabilimenti balneari in Italia. La Corte ha sentenziato che prima di procedere all’applicazione della Direttiva è necessario che lo Stato italiano compia una verifica sulla disponibilità di spazi liberi lungo le coste.

Per Fabio Viale del Sib Confcommercio serve “legiferare per porre fine al problema”

Sulla vicenda è intervenuto l’assessore regionale al Demanio Marco Scajola, responsabile del Tavolo nazionale delle regioni, che oggi pomeriggio ha presenziato a un incontro con gli operatori del settore della Liguria al Loano 2 Village, organizzato dal Sib regionale, Sindacato imprese balneari della Confcommercio.

Spiega Marco Scajola: “Non ci si aspettava una sentenza diversa perché credo che alcuni aspetti giuridici siano stati più volti ribaditi. Quello che mi aspetto è che domattina sia convocato dal Governo un tavolo che prevedea la presenza delle Regioni per ragionare su come procedere e come costruire insieme un percorso nel rispetto delle normative che preveda la tutela delle nostre aziende che hanno fatto investimenti

Gli investimenti di migliaia di famiglie italiane non possono essere calpestate dalla burocrazia europea e dalla mancanza di una legge nazionale

Il Governo ha la mappatura dei territori, noi l’abbiamo fatta nel 2020 e poi non si è più saputo nulla. Ci dicano se va bene. Certo la devono assemblare a livello nazionale. Io vorrei che si smettesse di rinviare la palla e di perdere tempo e ripetere le solite parole di vicinanza ai balneari e che finalmente la politica nazionale si assumesse la responsabilità, coinvolgendo regioni e associazioni di categoria per tutelare le imprese. 

C’è un vuoto normativo a livello nazionale che deve essere colmato. Noi siamo disponibili a lavorare. La sentenza di oggi non cambia le carte in tavola e ribadisce quanto già sapevamo. Ora spetta alla politica nazionale fare la sua parte”. 

Fabio Viale presidente provinciale Sib Confcommercio Imperia

Spiega Fabio Viale, Presidente provinciale del Sib, il Sindaco dei Balneari della Confcommercio: “Chi si aspettava che questa sentenza fosse un missile contro i balneari è rimasto deluso, perché questa sentenza, sostanzialmente, ribadisce che l’applicabilità della Direttiva è subordinata alla scarsità di risorse, che deve essere verificata e precisa anche che spetta allo Stato verificarla, decidendo se farlo su scala nazionale o locale. In sostanza, l’applicabilità della Direttiva Bolkestein è subordinata alla mappatura delle coste, che, come detto, deve essere fatta dallo Stato, per verificare se veramente vi sia o meno scarsità di spiagge libere e quindi disporre l’applicazione della normativa.

Il Consiglio di Stato aveva detto che dovevamo andare subito a gara, prendendo per buoni di dati di Legambiente circa la supposta scarsità di spiagge libere, mentre la Corte europea non pone vincoli temporali ed evidenzia la necessità di procedere a una mappatura reale delle coste.

Nelle ultime procedure di infrazione emesse ieri dall’Europa, l’Italia ha raggiungo le 83 infrazioni e fra queste non c’è la questione dei balneari. Per ciò che ci riguarda esiste solo una lettera di richiamo di due anni fa”.

Conclude Viale: “Auspichiamo che il Governo colga l’occasione che viene data anche da questa sentenza per legiferare sulla questione e porre fine una volta per tutte al problema”. 

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