24 Dicembre 2024 04:03

24 Dicembre 2024 04:03

Pieve di Teco: “concorso Aned 2023”, premiato il progetto di storia del Liceo Vieusseux. Gli alunni scelti per partecipare al “viaggio della memoria” nei campi di sterminio

In breve: Il progetto, nato dalla collaborazione tra il Liceo Vieusseux e l’Archivio di Stato di Imperia, dimostra che attraverso le fonti primarie documentali è possibile illuminare lati bui della storia e procedere con metodo scientifico nella ricerca.

Il progetto di storia realizzato dagli alunni della classe 4PS del Liceo Vieusseux di Pieve di Teco è stato premiato al Concorso ANED 2023 e tutti gli alunni sono stati scelti per partecipare al Viaggio della Memoria che si svolgerà dal 4 al 8 Maggio 2023 in visita ai campi di sterminio di nazisti in Germania e Austria e organizzato dell’Aned di Savona – Imperia.

Concorso Aned 2023: premiato il progetto di storia del Liceo Vieusseux di Pieve di Teco

Il progetto, nato dalla collaborazione tra il Liceo Vieusseux e l’Archivio di Stato di Imperia, dimostra che attraverso le fonti primarie documentali è possibile illuminare lati bui della storia e procedere con metodo scientifico nella ricerca.

Si è proceduto con la consultazione dei fondi relativi alla legislazione razziale agli alunni della classe 4 PS del Liceo e in particolare dei fascicoli contenenti gli atti dell’applicazione delle leggi razziali a Imperia.

Durante la ricerca, la “voce scritta” di Adele Goldschmidt, una contessa di nazionalità tedesca che aveva scelto come luogo di elezione della propria residenza Grimaldi, ha incuriosito gli studenti.

Ella, piuttosto di abbandonare la terra che a lei “era tanto cara”, sceglie di suicidarsi: in quanto “ebrea straniera”, infatti, aveva ricevuto l’ordine di abbandonare il Regno d’Italia entro il 10 Agosto 1939.

La vicenda personale di Adele rappresenta un “modo du sentire”, predittivo, di quello che di lì a poco sarebbe accaduto: la Shoah.

La contessa, che nella lettera manoscritta sostiene di non voler più vivere in un mondo con “così poca pietà”, attraverso la sua tragedia personale rappresenta la tragedia collettiva di un’umanità disumanizzante e disumanizzata.

Sostenuti dalle docenti di Lettere, di Educazione civica e di Filosofia e Storia (Prof.sse Sara Bonifacio, Serenella Omero, Sofia Martino), gli alunni Anna, Lorenzo, Francesca, Giulia, Diego ed Elisa hanno voluto presentare il caso del suicidio di Adele, fingendosi dei giornalisti investigativi. Partendo dall’analisi e dalla classificazione dei documenti d’archivio (Storia), passando dallo studio dell’applicazione dei provvedimenti amministrativi (educazione civica), hanno rielaborato gli atti giudiziari, attualizzandoli (Lettere) con il fine di realizzare il prodotto digitale del sito web.

Si sono calati nei panni di giornalisti storici che hanno riaperto un cold case.

Il Sito Lo strano caso di Adele Goldschmidt è strutturato come una edizione di un giornale di Cronaca Nera intitolato L’Encre Sanglante, dove viene presentato il caso (attraverso i documenti e gli elaborati grafici e audio dei ragazzi), ma dove soprattutto passa la riflessione sulla figura di Adele, di cui conosciamo solo gli ultimi momenti di vita, descritti nelle dichiarazioni dei testimoni e le speranze riposte (in vano) nel dottore.

Adele diventa un modello aspaziale e atemporale con la quale noi ci identifichiamo, assumendo il suo punto di vista nel leggere una realtà, quella del 1939, che sarà il punto di origine del climax ascendente, verso il nichilismo esistenziale dell’umanità stessa.

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