15 Novembre 2024 04:22

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15 Novembre 2024 04:22

Inchiesta tangenti: nelle carte dell’inchiesta anche un incontro tra Speranza e Domenico Abbo per un appalto a Lucinasco. “Mi ha detto di portare cinque ditte e di metterci d’accordo”

In breve: "Traspare in maniera evidente - scrivono gli inquirenti - che l'indivuazione delle ditte da invitare agli appalti con la consapevolezza di quale sia quella da prescegliere è malsana consuetudine".

Nelle carte dell’inchiesta per corruzione che ha portato agli arresti di Vincenzo e Gaetano Speranza, rispettivamente titolare e collaboratore della Edilcantieri, e di Luigino Dellerba, ex Sindaco di Aurigo ed ex consigliere della Provincia, sono contenute anche delle conversazioni, ritenute “dal notevole valore investigativodagli inquirenti, inerenti un incontro tra Gaetano Speranza e Domenico Abbo (che non risulta indagato), consigliere provinciale, ex Sindaco di Lucinasco, ex Presidente della Provincia e ex segretario cittadino del Partito Democratico, in merito a un appalto da 400 mila euro nel comune di Lucinasco (l’attuale Sindaco è Marilena Abbo, sorella di Domenico) .

“Traspare in maniera evidentescrivono gli inquirenti – che l’individuazione delle ditte da invitare agli appalti con la consapevolezza di quale sia quella da prescegliere è malsana consuetudine anche in altri enti locali“.

Inchiesta corruzione: Abbo, Speranza e l’appalto a Lucinasco

Il 21 febbraio Domenico Abbo e Gaetano Speranza si incontrano in un bar di via Belgrano e parlano dell’appalto da 300 mila euro circa aggiudicatosi dalla Edilcantieri ad Aurigo. Con riferimento a Luigino Dellerba, Speranza dice: “se l’ha fatta lui la gara, cinque ditte, hanno invitato cinque ditte”. Abbo risponde “anch’io devo fare quel lavoro là”.

Poco dopo Speranza racconta a un suo dipendente l’esito della chiacchierata con l’ex presidente della Provincia, sostenendo che Abbo gli avrebbe preannunciato un appalto da 400 mila euro a Lucinasco (il cui Sindaco è la sorella, Marilena Abbo), chiedendogli di portare cinque ditte e di mettersi d’accordo, così come accaduto ad Aurigo con Dellerba.

Allora con un caffè che ho pagato ad Abbo, c’è lo stesso lavoro a Lucinasco, quello che stiamo facendo ad Aurigo, c’è anche a Lucinasco di 400 mila euro […] a marzo mi ha detto di portare cinque ditte noi, di metterci d’accordo […] ha preso il caffè, guarda quanto ha reso, adesso gli dico a mio fratello di preparare le ditte”.

Lo stesso giorno Speranza riferisce l’esito dell’incontro con Abbo a un altro dipendente della ditta. “Sono stato con l’ex presidente della Provincia a prendere un caffè […] adesso a Lucinasco abbiamo lo stesso, c’è lo stesso lavoro che sta facendo Luigino Dellerba […] ad Aurigo e lui mi ha detto papale palale, a marzo, ha detto vi prendete cinque ditte voi, tu vieni, me le dai… io le…[…] e fate come volete voi”.

Gli inquirenti riportano un’altra conversazione in cui viene citato Domenico Abbo. Il 16 dicembre 2021 Vincenzo si trova in auto con il fratello Gaetano e gli inquirenti intercettano il dialogo. Gaetano spiega al fratello che Domenico Abbo si sarebbe lamentato del fatto che da quando non è più Presidente della Provincia non lo cerca più.

“Domenico, l’ex Presidente della Provincia, oggi l’ho visto e mi ha detto ‘Ma che cazzo, da quando non sono più, non sei più passato, adesso vai da Luigino? […] prima ogni settimana mi mandavi un messaggio, sembravamo innamorati, da quando non sono più presidente della Provincia no eh, ma ricordati che io mi sono preso un periodo di riflessione eh’. Io gli ho detto ‘guarda che ho già la bottiglia da darti a te’”.

Il Comune di Lucinasco, come da accertamenti investigativi, non ha mai bandito alcuna gara d’appalto da 400 mila euro, affidando poi i lavori alla Edilcantieri.

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