Una lettera e dei dolcetti per il vicinato della moschea di via Airenti, a Imperia. Questo il gesto della comunità turca per ringraziare i residenti e scusarsi per gli eventuali disagi procurati durante il mese di Ramadan, il mese sacro per oltre 1 miliardo e mezzo di musulmani nel mondo, dedicato al digiuno, alla purificazione e alla preghiera conclusosi pochi giorni fa. Un’iniziativa accolta molto positivamente dai residenti che hanno deciso di rendere pubblica la vicenda.
Imperia: mese del Ramadan, una sorpresa dalla comunità musulmana per ringraziare il vicinato di via Airenti
“Vorremmo rendere noto gesto assolutamente encomiabile – raccontano alcuni residenti – Abitiamo in via Filippo Airenti vicino alla moschea frequentata prevalentemente dalla comunità turca. Nel periodo del Ramadan il grande afflusso di fedeli ha creato non pochi disagi alla zona in termini di traffico, parcheggi e giovani che per un certo periodo, anche antecedente, hanno frequentato le strade adiacenti con schiamazzi e, diciamo, poco rispetto delle pulizie stradali e nei pressi dei nostri portoni. Diverse volte anche io sono intervenuto, sempre con rispetto ed educazione, per far notare soprattutto a questi giovani di avere più attenzione ed educazione. Le risposte sono state sempre molto rispettose. In tanti anni abbiamo sempre avuto un’ottima convivenza senza alcun problema. Ieri pomeriggio un gruppo di ragazzi e ragazze turche si sono presentati nel nostro palazzo e hanno consegnato a ogni inquilino un pensiero con le scuse per aver arrecato disagio in questo periodo. Tutto con grande garbo ed umiltà. Iniziativa che ci ha colti piacevolmente sorpresi. Riteniamo questo gesto di amicizia e convivenza davvero significativo e porto, con questo messaggio, l’apprezzamento di tutti noi residenti in zona. La pacifica convivenza e la crescita di un quartiere sono valori assoluti, soprattutto quando avvengono in presenza di comunità di diverse origini”.
Ecco il messaggio a corredo del pensiero consegnato ai vicini, scritto dall’associazione culturale islamica “Anatolia Milli Gorus”.
“Cari vicini, è terminato il mese di Ramadan, per noi musulmani il mese dell’anno più attivo nelle preghiere. Come avrete notato abbiamo trascorso un periodo molto intenso che ci ha legato sia spiritualmente sia materialmente. Desideriamo che voi sappiate che pur essendo di religioni e di origini diverse siete stati quotidianamente nei nostri pensieri. Abbiamo cercato nei migliori dei modi di disturbarvi il meno possibile, ma vorremo comunque scusarci nel caso vi avessimo infastidito involontariamente”.
