Lucio Sardi candidato di Alleanza Verdi e Sinistra, a sostegno del candidato sindaco Ivan Bracco alle prossime elezioni, interviene in merito al bilancio sociale di fine mandato dell’amministrazione Scajola.
Imperia: bilancio amministrazione Scajola, interviene Lucio Sardi
“Sfogliando il patinato libretto del bilancio sociale di fine mandato fatto stampare a spese della collettività in ben cinquemila copie e in un formato degno di Vogue, viene in mente la sensazione che si prova con la lettura di un “bugiardino” di un farmaco che ne descrive gli effetti curativi, salvo poi elencarne minuziosamente tutti i rischi delle possibili controindicazioni ed effetti collaterali. Nel caso del bugiardino dei farmaci i rischi sono tutti elencati ed espressi, per cui il nome attribuitogli non gli rende fino in fondo merito.
Nell’opuscolo “offertoci” coi nostri soldi da Scajola, i rischi e le controindicazioni di quanto realizzato (poco) e quanto promesso (troppo), sono invece assolutamente assenti, dato lo stile trionfalistico con cui rappresenta il futuro della città, tanto da fargli meritare la definizione di “bugiardone”.
Nelle tavole del progetto della ciclabile dove compare l’avvenieristica navetta senza autista trasparente (forse di marca Tesla/Swarovski), non si rappresenta la controindicazione data dall’effetto imbuto che creerà alla ciclabile proprio la corsia dedicata a quell’inutile mezzo, o i problemi che già crea alla viabilità la sua rampa di accesso dal sottopasso dell’argine sinistro.
Non troviamo nessun accenno ai rischi di intolleranza per la tenuta dei conti del comune, derivanti dalle riserve già formalizzate per cifre da capogiro, dalle ditte che stanno realizzando la ciclabile a causa delle varianti chieste sui capitolati d’appalto dalla giunta Scajola, cifre che i cittadini imperiesi rischiano di ritrovarsi in regalo, ovviamente dopo le elezioni.
Nelle ipnotiche e sinuose rappresentazioni delle rotonde previste per regolare le intersezioni tra la viabilità cittadina e la ciclabile (uniche al mondo con i semafori) non c’è traccia dell’effetto collaterale che avranno sul traffico veicolare che già oggi è al collasso e rischia di diventare una costante in città.
Nel progetto del “nuovo” mega porto turistico, con palazzine che spuntano ovunque, non compare l’avvertenza che spieghi che per realizzare quel muro di cemento sul nostro fronte mare sarà necessario ipotecare con una concessione di ben 65 anni gli immobili ed i posti barca, beni che quindi torneranno al comune solo quando saranno ormai decisamente degradati.
La rappresentazione grafica del tratto della ciclabile successiva al parco della Rabina non fa vedere l’effetto collaterale da “ombrellone” del solettone realizzato a sbalzo sulla spiaggia e la sfilza di parcheggi previsti anche ben oltre la Galeazza, che trasformeranno una zona ora libera dalle auto, in un luogo trafficato e caotico.
Perchè il Bugiardone di Scajola non descrive le proprietà ed i limiti di un farmaco, è la narrazione affabulatoria dell’elisir del “druido Claudio” che promette la cura miracolosa a tutti i mali.
Forse sfogliando con più attenzione quella sfilza di promesse, ovviamente accompagnate da molte foto del sindaco-guaritore a celebrarne la statura, si può cogliere l’urgenza di voltare pagina e assegnare la guida della città a chi ha un progetto più realistico, sincero e attento ai problemi dei cittadini. Cambiare si può, invitiamo i cittadini imperiesi ad esprimersi il 14 e 15 maggio”.