16 Novembre 2024 19:47

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16 Novembre 2024 19:47

“A Imperia non c’è nessun ‘sistema malato'”: Giuseppe Fossati replica al nostro editoriale

In breve: "Un editoriale denso di un qualunquismo della peggiore specie, di negatività e di disprezzo per i cittadini, le imprese, i professionisti, gli amministratori, di tutti i colori politici, di Imperia".

“Ad Imperia non c’è nessun ‘sistema malato’, c’è una città che vive, lavora e da lavoro, che cresce ed ha fiducia nelle persone e nel futuro”. Così il vicesindaco Giuseppe Fossati risponde all’editoriale pubblicato dal nostro giornale questa mattina e relativo all’inchiesta sul presunto giro di tangenti. 

Imperia: il Vicesindaco Giuseppe Fossati replica al nostro editoriale

“Spettabile Redazione,

Sono offeso, sono profondamente offeso ed indignato dal vostro vergognoso editoriale di oggi.

Sono offeso ed indignato come amministratore, come professionista e come cittadino di Imperia.

Un editoriale denso di un qualunquismo della peggiore specie, di negatività e di disprezzo per i cittadini, le imprese, i professionisti, gli amministratori, di tutti i colori politici, di Imperia.

Quello che avete scritto è inaccettabile.

Dipingere i nostri concittadini come poveri mentecatti questuanti, che si vendono ‘per un passo carraio’, qualificare le nostre imprese ed i nostri professionisti come soggetti che ‘accettano compromessi rischiosi per se stessi e per gli altri’ per un incarico o un lavoro, descrivere coloro che si impegnano e dedicano parte del loro tempo e della loro vita per dare un contributo nell’interesse generale come dei mascalzoni corrotti, ridurre opere che cambiano la nostra città a ‘strumento per raccogliere finanziamenti, distribuire incarichi, controllare voti’, non è solo falso, è indegno, è inaccettabile. Ma chi vi credete di essere? Qualcuno deve pur dirvelo. Chi vi dà il diritto di sputare sentenze e giudizi così indiscriminati e generalizzati? Ma vergognatevi! Dopo aver pubblicato stralci di documenti di indagine, parziali, decontestualizzati, non verificati e vagliati fa un Giudice, acquisiti, necessariamente, a seguito di consegna da parte di soggetto che ha violato obblighi deontologici (se un professionista) o di riservatezza (se un pubblico dipendente), fate la morale ad una intera Città?

Se volete fare politica candidatevi, chiedete il consenso e, se lo avrete, provare cosa vuol dire sottrarre tempo, impegno e risorse alla propria famiglia, al proprio lavoro, alla propria vita personale, per fare la propria parte nell’interesse generale, con il risultato di essere tacitati, da qualche leone da tastiera o da qualche sedicente giornalista da strapazzo, di essere dei mascalzoni delinquenti.

In questo tornata elettorale saranno candidate credo oltre 200 per persone: imprenditori, professionisti, commercianti, dipendenti, pensionati, studenti, disoccupati, giovani e meno giovani, che hanno passione civica, che si mettono in gioco, che ci mettono la faccia. Tutti mascalzoni? Tutti delinquenti? Tutti ladri? Tutti approfittatori o persone che hanno ‘paura’ di qualcosa o di qualcuno? Tutti figli o padri di ‘un sistema malato’? Una tesi inaccettabile.

Oltre che errata, evidentemente errata, clamorosamente errata.

Ma dove vivete? Ma la conoscete la realtà economica e la forza della nostra città, la fierezza ed indipendenza dei suoi cittadini? Ad Imperia non c’è nessun ‘sistema malato’, c’è una città che vive, lavora e da lavoro, che cresce ed ha fiducia nelle persone e nel futuro. Certo, anche ad Imperia, come in tutto il mondo, in tutte le categorie, ci sono anche mascalzoni, come no, ma la maggior parte dei nostri concittadini, di chi fa impresa o di chi impegna in politica è costituita da persone per bene, libere e che non chiede ed non ha bisogno di nessuno. La penso così, sono certo che sia così. Però, si sa, come dice Fra Cristoforo nei Promessi Sposi, ‘omnia munda, mundis’ (ogni cosa è pura per i puri). Laddove, ‘omnia immunda immundis) (tutto è impuro per gli impuri). Appunto”. 

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