IMPERIA – “No grazie”. Sarebbe stata questa la frase pronunciata dal responsabile per gli enti locali del Partito Democratico Antonio De Bonis (fratello dell’assessore del Comune di Imperia Giuseppe De Bonis) a seguito dell’offerta di andare a ricoprire la carica di neo presidente dell’A.S.T. S.p.A. (Azienda Speciale Tributi, di proprietà dell’Amar che gestisce il servizio di riscossione delle tasse per conto del Comune).
De Bonis, dopo aver meditato sulla sua opportunità di ricoprire la carica rivestita attualmente da Antonio Di Marco ha deciso di declinare la proposta avanzata dal suo partito. All’origine del suo diniego una presunta incompatibilità, emersa a seguito di accurate verifiche . A seguito delle dimissioni della segretaria particolare del sindaco di Imperia Lorella Arnaldi, il cda composto da Di Marco e da Valeria Rainisio è decaduto. Per accordi elettorali e in vista di un nuovo rimpasto è stato deciso che la presidenza della società sarebbe spettata al Partito Democratico. Ora il PD dovrà trovare un altro nome da poter sottoporre al sindaco Capacci che avrebbe già individuato gli altri due membri di cui uno indicato dalla minoranza consiliare.
