14 Novembre 2024 06:22

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14 Novembre 2024 06:22

Elezioni Imperia: candidato Sindaco Ivan Bracco su ripascimento Borgo Prino. “Litorale rovinato da scelta avventata e illogica”

In breve: "La stagione estiva sta per iniziare ma nessuno degli interrogativi che ci siamo posti sul ripascimento delle spiagge del Prino ha ricevuto una risposta".

“La stagione estiva sta per iniziare ma nessuno degli interrogativi che ci siamo posti sul ripascimento delle spiagge del Prino ha ricevuto una risposta”. Così in una nota il candidato sindaco del centrosinistra Ivan Bracco (Imperia Rinasce), unitamente a PD e Alleanza Verdi e Sinistra, in merito alle problematiche relative al ripascimento delle spiagge di Borgo Prino.

“In attesa dei risultati delle analisi dell’Arpal che, ci viene il dubbio, arriveranno a elezioni concluse prosegue la nota – la sabbia nera resta una macchia vergognosa sul nostro litorale a cui probabilmente ci dovremo abituare. Saranno necessari anni, infatti, perché venga smaltita dal moto ondoso, con chissà quali conseguenze sull’ecosistema marino.

Questa sabbia, di cui non si conosce né l’origine né la composizione, ha una consistenza terrosa e rimane sulle mani e sul corpo e, mossa dalle onde, intorbidisce l’acqua impedendo di vedere il fondale.

Cosa c’era di male ad avere, come abbiamo sempre avuto, una spiaggia di ciottoli? Era andata bene per generazioni e sarebbe andata bene anche per i nostri figli e, soprattutto, faceva parte dei nostri ricordi e della nostra cultura.

Siamo per il rispetto delle tradizioni, ma non contro il cambiamento quando viene fatto secondo una logica: se si volevano delle spiagge sabbiose, la sabbia poteva essere pompata dal mare come è stato fatto in passato. Questa soluzione, però, avrebbe preso del tempo e gli arenili non sarebbero stati pronti per le elezioni. Ma l’attuale amministrazione è davvero soddisfatta di questa ‘vetrina promozionale’? Perché è vero che le spiagge sono quasi ultimate, ma a chi viene voglia di sdraiarsi su un materiale che sembra uscito fuori da un cantiere dell’A10?

Il nostro litorale è stato rovinato da una scelta avventata e illogica e ci vorranno anni (e finanziamenti consistenti) per riportare le spiagge al loro assetto originale. E intanto che faranno i negozianti o i proprietari degli stabilimenti se verranno disertati dai turisti?

Parliamo di turismo, vogliamo attirare gente e proponiamo un simile scempio? I turisti scelgono dove spendere i loro soldi e il paragone con le spiagge delle località limitrofe è impietoso: a iniziare da Loano dove gli arenili vengono addirittura setacciati, per proseguire con Albenga e Alassio, per tutta la costa fino alla Francia non si trova nulla di simile”.

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