23 Novembre 2024 19:19

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23 Novembre 2024 19:19

Inchiesta tangenti Imperia: cassonetti De Vizia nell’area Edilcantieri. “Gagliano mi chiese di metterli nel mio terreno”

In breve: Una versione diversa da quella riferita in consiglio comunale da quanto emerge dalle carte dell'inchiesta, in particolare per quanto riferito agli inquirenti da Vincenzo Speranza e da un agente della Polizia Locale.

Nelle carte dell’inchiesta sul presunto giro di tangenti a Imperia emergono particolari relativi a una vicenda che, nei mesi scorsi, è stata oggetto di una question time in consiglio comunale ad opera del consigliere di opposizione Edoardo Verda, ovvero il posizionamento dei cassonetti dei rifiuti della De Vizia in un’area di proprietà della Edilcantieri sia in via Ballestra a Piani. 

Inchiesta tangenti: cassonetti De Vizia, nelle carte dell’indagine il deposito nell’area Edilcantieri

In consiglio comunale, il 1° luglio del 2022, l’assessore Laura Gandolfo riferì che “il Comune non ha scelto il terreno sul quale la De Vizia ha deciso autonomamente di depositarli, poteva farlo in un altro terreno. Non siamo neanche a conoscenza dei rapporti privatistici intercorsi tra due società private, tantomeno il tipo di contratto ci sia o se ci sia un pagamento”.

Una versione diversa da quanto emerge dalle carte dell’inchiesta, in particolare per quanto riferito agli inquirenti da Vincenzo Speranza (“Gagliano mi ha chiesto di mettere in un mio terreno i cassonetti della De Vizia per un mese, dopo un mese non sono andati via e ho chiesto quindi di stipulare un contratto di affitto“) e da un agente di Polizia Locale (“Non ho idea per quale motivo nel terreno di Speranza siano custoditi dei bidoni della spazzatura della ditta De Vizia, bidoni che addirittura sono stati scortati da una nostra pattuglia da quanto mi è stato riferito da alcuni colleghi“).

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